‘Lombardo Radice’, la replica della dirigente scolastica: “La scuola non è un centro smistamento pacchi”

Riceviamo e pubblichiamo la replica del dirigente scolastico Anna Maria Renzi su una segnalazione pubblicata da RietiLife QUI

“Nei giorni scorsi è stata segnalata alla scrivente, Dirigente Scolastico della ‘G.Pascoli’ la pubblicazione, da parte di codesto quotidiano locale, di una esternazione di una lettrice anonima (lettera firmata in Redazione, ndr), su un presunto disservizio organizzativo nel plesso della ‘L. Radice’ – scrive Renzi – La replica è dovuta al ruolo che rivesto nell’Istituto chiamato in causa, perché come privata cittadina sono adusa a non dare mai dignità argomentativa al ‘chiacchiericcio’ anonimo (lettera firmata in Redazione, ndr), ma come Dirigente dello Stato, essendo Rappresentante legale dell’Istituto citato, ho il dovere, prima ancora che il diritto, di difenderne l’immagine ed il lavoro encomiabile svolto da tutto il personale per affrontare al meglio la fase emergenziale. Risponderò pertanto punto per punto e nel merito alle questioni segnalate. Si parla nell’articolo di un assembramento nel cortile di bambini sotto la pioggia. La sottoscritta ha autonomi poteri organizzativi nella cornice delle norme stabilite dal Governo. Tali norme consistono nelle indicazioni del CTS e nelle linee guida del Miur le cui indicazioni sono cogenti e non derogabili, pertanto i bambini entrano in fila indiana, adeguatamente distanziati, in modo diacronico e con percorsi differenziati. Tutti i particolari organizzativi sono stati spiegati dalla sottoscritta, in riunioni classe per classe, ai genitori dell’Istituto e ricevendo tutte le mattine quelli che avessero bisogno di ulteriori delucidazioni o volessero dare suggerimenti rispettosi delle norme imposte.

Come prevede il DPR 235/2007, i genitori hanno firmato ‘il Patto educativo di corresponsabilità’ integrato con il Protocollo covid. Nella lettera si lamenta la mancanza di volontà di venire incontro alle famiglie con un orario, le 8,20, considerato scomodo e chiedendo ingressi ‘continuativi’. L’orario di ingresso alle 8,20 è in vigore da anni e la scuola è una comunità educante non un ingrosso di ricezione e spedizione pacchi, tantomeno un centro di smistamento. La scuola è pubblica e rispettosa delle norme della Costituzione Repubblicana. Ogni atto degli utenti teso ad ottenere ‘una comodità’ esclusivamente personale svantaggia un altro e questo è inaccettabile e diseducativo alla luce della natura dell’Istituzione che dirigo. Da ultimo si scrive sull’utilizzo del parcheggio antistante l’Istituto dimostrando una minuziosa conoscenza di tutte le targhe delle auto del personale. La sottoscritta è responsabile delle pertinenze della scuola e non della zona antistante i cancelli, per la quale non ha nessuna competenza amministrativa in quanto proprietà del Comune. Su richiesta delle famiglie che lamentavano la maleducazione di alcuni genitori e mi chiedevano di intervenire in tal senso capisco che possa apparire surreale a qualcuno ma tant’è, ho già risposto nel merito e per iscritto ascoltando le loro legittime rimostranze. Concludo approfittando dell’occasione datami per ringraziare i tanti genitori, la grande maggioranza, che si sono mostrati collaborativi e che hanno compreso che ogni nostro sforzo organizzativo è volto ad assicurare la didattica in presenza ai loro figli e raccomandando invece, ad una minoranza, di munire i bambini di ombrelli quando piove, anche se i collaboratori scolastici e le insegnanti, che li ricevono personalmente ai cancelli, li coprono con i loro. Dirigente Scolastico Anna Maria Renzi”.

Foto: RietiLife ©

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