Abolizione decreti sicurezza, protesta in piazza

Questa mattina militanti identitari e sovranisti, guidati da Giovanni Rositani,  hanno aperto uno striscione davanti alla prefettura per contestare l’abolizione dei decreti sicurezza.

“Mentre sulle nostre coste continuano a sbarcare clandestini, nella gran parte senza avere alcun motivo se non la sicurezza di trovare in Italia la possibilità di vivere senza lavorare, il governo 5 stelle\ PD cancella i cosiddetti decreti Salvini, che avevano ridotto il numero degli sbarchi, bloccato il traffico di esseri umani delle ONG e ridotto i guadagni dell’accoglienza. Il furore ideologico di un governo di inetti fa tornare l’Italia il centro di accoglienza dell’intera Europa, riaprendo i confini e facendo ricominciare i lucrosi guadagni di quanti speculano economicamente su questa tragedia” dicono i manifestanti.

“Favorire l’arrivo di immigrati clandestini non risponde a criteri di solidarietà, ma di sfruttamento della disperazione di interi popoli. Parlare di integrazione, di lavoro per quanti giungono dal mare è un offesa ai milioni di italiani che stanno perdendo l’occupazione a causa della crisi, e non trovano alcuna assistenza da uno stato del tutto assente” aggiungono

“Il primo risultato dell’abolizione dei decreti sicurezza “ ha dichiarato Morena De Marco, consigliere comunale di Fdi “ è stata l’impennata di richieste di residenza da parte degli immigrati, che provocherà nell’immediato un aumento delle richieste di intervento ai servizi sociali, già in difficoltà per aiutare gli italiani.”

“Da Rieti però oggi non solo la protesta contro il governo abusivo, ma anche un accorato appello ai partiti di opposizione di agire con maggiore determinazione contro le follie di una coalizione che agisce più per fervore ideologico che nell’interesse della Nazione” dicono i manifestanti.

Foto: RietiLife ©

 

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