Luigi salvò la famiglia dal sisma, oggi scrive a Conte, Azzolina e Mattarella: “Non abbandonate la scuola di Amatrice”

(r.l.) “Stimati Presidenti, sono l’Alfiere della Repubblica Luigi Pignoli e vi scrivo questa lettera con la speranza che possiate aiutare la scuola di Amatrice che a tutt’oggi ancora non ha il preside e che quindi rischia di non poter iniziare il 14 settembre”: lo scrive al Ministro Azzolina, al Premier Conte e al Presidente della Repubblica Mattarella, l’Alfiere della Repubblica Luigi Pignoli, giovane accumolese che salvò la famiglia dal sisma.

“In un momento così difficile per la nostra nazione, forse vi sembrerà roba di poco conto la mancanza di un dirigente scolastico, ma per noi ragazzi che dobbiamo iniziare un percorso importante per il nostro futuro, la riapertura delle scuole è una tappa fondamentale per far sì che si muovano i primi passi verso quella normalità, di cui abbiamo disperatamente bisogno. L’istituto Omnicomprensivo Sergio Marchionne di Amatrice è dotato di tutti i sistemi di sicurezza richiesti per far fronte a questo difficile momento post lockdown e i docenti sono molto motivati e desiderosi di ricominciare a insegnare” dice Luigi, 15 anni.

“Amatrice e i suoi ragazzi, dopo tutto quello che hanno passato e che ancora stanno passando, non meritano assolutamente l’abbandono da parte dell’istituzioni, soprattutto per una cosa così importante come la scuola. La mia preghiera e che facciate sì che a breve venga nominato un preside per la nostra scuola e che così tutti noi possiamo tornare tra i banchi ed affrontare questo nuovo anno, in sicurezza e in serenità. Sono sicuro che per Voi questo argomento è di vitale importanza come lo è per me e per i miei compagni e confido nel Vs lavoro. Ringrazio per la cortese attenzione e porgo i miei più cordiali saluti” conclude Luigi.

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email