Lavoratori piscina Campoloniano: “Ci mancano due mensilità”. Zeus replica: “Aspettiamo fondi Governo per sblocco pagamenti”

(r.l.) I lavoratori della piscina di Campoloniano – tramite l’avvocato Serena Giuliani del Foro di Perugia – si sono rivolti a RietiLife per denunciare un loro disagio: devono percepire “le mensilità di febbraio e marzo”. RietiLife dà voce ai lavoratori e cerca di capirne di più sentendo anche la Zeus Energy Sport che fino a poco tempo fa gestiva la struttura. Da Zeus Energy Sport arrivano rassicurazioni: “Aspettiamo i fondi governativi che, una volta erogati, permetteranno di saldare tutte le spettanze”. Spieghiamo i fatti.

I LAVORATORI – “Apprendo con clamore la notizia, emergente dai vostri media locali, circa la nascita di una nuova e giovane squadra di basket, la ‘Real Sebastiani‘, la cui fondazione è merito degli stessi vertici, già a capo di un’altra società, la Zeus Energy Sport SSD, ultimo gestore dell’impianto sportivo natatorio di Campoloniano fino al momento antecedente la chiusura dovuta al lockdown. La notizia mi lascia alquanto esterrefatta, poiché parte dello staff svolgente attività nel suddetto polo sportivo si è rivolto alla sottoscritta al fine di vedersi finalmente retribuite le mensilità di Febbraio e Marzo 2020, mai versate dalla suddetta società”. Inizia così la lettera dei dipendenti della piscina che hanno affidato il loro appello all’avvocato Giuliani che continua: “Eppure i miei Assistiti nel mese di Agosto 2019 hanno stipulato con quest’ultima singoli contratti di collaborazione sportiva dilettantistica, con i quali ognuno veniva inquadrato quale collaboratore espletante qualificata mansione all’interno della piscina provinciale di Campoloniano di Rieti e gli stessi hanno prestato regolare attività lavorativa sino alla data del 09.03.2020, a partire dal quale veniva dichiarato lo stato di emergenza epidemiologica a causa del CoVid19 da parte del nostro Governo e di conseguenza inibite anche le attività ludico-sportive. Ad oggi, può ben dirsi che questi lavoratori non hanno solamente subìto il danno, ma anche la beffa: dopo ben cinque mesi di promesse mai mantenute, in cui l’amministrazione di Zeus Energy Sport SSD giustificava le mancate retribuzioni, adducendo ingenti difficoltà economiche e mancanza di fondi dovute alla crisi post-CoVid19, i miei Assistiti hanno di recente scoperto che gli stessi vertici, ancorché sotto forma di altra persona giuridica, hanno effettuato un considerevole investimento nel noto e summenzionato titolo di basket”. “Vorrei a questo punto sottolineare e portare all’attenzione della collettività tutta la gravità di tale circostanza: nonostante vi siano dei lavoratori che ancora attendono di vedere ripagata la propria attività, coloro i quali sarebbero gli obbligati all’adempimento di tali pregressi debiti, non solo non se ne curano minimamente, ma preferiscono altresì dilettarsi nel finanziare e celebrare la nuova realtà cestistica. Di tal che, i primi, al fine di veder tutelati i propri diritti, si sono visti necessariamente costretti ad adire le vie legali, le quali, nostro malgrado, non si prospettano a tutt’oggi di celere definizione, stante il fatto che la summenzionata società non ha ancora fornito alcuna formale risposta alla sottoscritta” conclude l’avvocato per conto dei lavoratori.

LA REPLICA – Di quanto affermano i lavoratori abbiamo chiesto conto a Zeus Energy Sport e al direttore generale Luigi Capasso. Zeus ad oggi non gestisce più la piscina (dopo la revoca della gestione ad Aria Sport la quale, tramite un fitto di ramo d’azienda, aveva passato la gestione a Zeus Energy Sport). “Quello che lavoratori dicono è vero. Devono percepire le spettanze di febbraio e parte di marzo. A onor del vero voglio dire – spiega Capasso – che a causa dell’emergenza coronavirus, dalla seconda parte di febbraio la piscina ha avuto una riduzione drastica degli accessi con conseguente riduzione anche del numero di collaboratori impiegati e dal 9 marzo la struttura è stata chiusa a causa del lockdown. Zeus Energy Sport, come più volte detto, sta aspettando i finanziamenti del decreto Rilancio per ottemperare alle spettanze che comunque si riferiscono, di fatto, a una mensilità, quella di febbraio. Alcuni lavoratori – spiega Capasso – hanno percepito le spettanze negli ultimi giorni. Ad oggi Zeus Energy Sport non gestisce più la piscina perché la Provincia di Rieti ha revocato gestione ad Aria Sport. Ma c’è da ricordare che, quando Energy Sport ha preso in mano la piscina, i dipendenti da anni erano indietro di 5 mensilità e che per far passare loro un sereno Natale, Zeus ha erogato la mensilità di dicembre in anticipo. Non abbiamo voltato le spalle a nessuno mai, tantomeno vogliamo farlo ora. Attendiamo solo i contributi statali, richiesti da tantissime altre aziende in Italia a margine del lockdown. Quando verranno erogati verranno saldate tutte le spettanze”. E sul fatto che Zeus (Energy Group) non abbia pagato i suoi dipendenti ma si sia impegnata con la Real Sebastiani, Capasso dice: “Zeus Energy Sport e Zeus Energy Group sono due personalità giuridiche differenti e indipendenti e che dunque il rimanere esterrefatti delle operazioni legate alla Real Sebastiani appare quantomeno fuori luogo. I legali della Zeus su questo risvolto sono pronti a prendere eventuali provvedimenti perché quanto esposto va al di là di una ragionevole comprensione. In questo frangente e per una mensilità non ancora corrisposta – dice Capasso – mi pare di intravvedere un attacco politico alla nuova realtà della Real Sebastiani”.

Foto: RietiLife ©

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