Volontario Protezione Civile assolto, parla l’associazione: “Chi ci attacca faccia esame di coscienza”

“Due anni e quattro mesi sono passati da quel fatidico giorno dove abbiamo appreso, dalle testate giornalistiche locali, che un Volontario della Protezione Civile è stato posto agli arresti domiciliari per aver appiccato l’incendio che nell’agosto del 2017 ha distrutto ettari di vegetazione andando a colpire anche abitazioni private nel comune di Poggio Mirteto nella zona sottostante il centro storico” scrivono le associazioni di volontari di Protezione Civile Base 2001.

“Sono stati due anni e quattro mesi difficili, complessi, che ci hanno colpito nel nostro animo, ma abbiamo un lieto fine… un lieto fine che è stato proclamato il 16 Luglio 2020: ‘ex Articolo 530 c.p.p. 1 comma, Assolto per non aver commesso il fatto’. Ed ora? a cosa vi appellerete? cosa escogiterete ancora per incolpare i Volontari di Protezione Civile? Cosa vi inventerete per denigrare persone che grazie al loro profondo altruismo e senso civico rischiano tutti i giorni, senza nessun secondo scopo, per salvare quanto più verde possibile, o far si che non vada a fuoco la vostra abitazione? Vi diamo un consiglio noi, se ce lo permettete: fatevi un esame di coscienza! Fatelo, quando parlate di noi volontari, fatelo quando dite che lo facciamo per un ritorno economico, fatelo quando ci additate come piromani, fatelo quando pensate che facciamo i volontari per ‘Esaltazione Personale‘, fatelo quando pensate che proviamo piacere nel vivere delle disgrazie altrui. Nonostante tutti i pensieri distorti che riuscirete a fare su di noi, ricordatevi che noi ci saremo sempre, per salvaguardare la sicurezza del nostro Territorio e la popolazione. Ricordatevi di tutte le brutte parole che ci avete riservato, alle quali abbiamo risposto solamente con fatti senza potervi mai dare la soddisfazione di coglierci impreparati… ricordatevi che malgrado tutto siamo sempre pronti a darvi un supporto nonostante tutte le diffamazioni che ci avete riservato, a Noi di tutto ciò non è mai importato nulla, continuando ininterrottamente a far fronte alle esigenze di chi si trovava in difficoltà” dicono i volontari.

“Vi esortiamo inoltre a farvi un esame di coscienza quando parlate di AVPC BASE 2001, dove in trentacinque anni (35) hanno operato i vostri genitori ed ora figli, amici e conoscenti che danno l’anima ininterrottamente, ma soprattutto gratuitamente per far modo si che le varie fasi emergenziali che si susseguono negli anni possano essere affrontate e superate nel miglior modo possibile. Non dimentichiamo mai, che l’impegno di ogni singolo Volontario è un bene inestimabile!” dicono.

Foto: RietiLife ©

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