La fase 2 di Rieti: mascherine, caffè e gelato take away. E sul bus tutti lontani | IL FOTORACCONTO

Foto: Francesco PATACCHIOLA – Gianluca VANNICELLI ©

(r.l.) Anche Rieti vive la fase 2 che alleggerisce il lockdown. “Non è un libera tutti” ha detto Conte, ma dai social il senso di liberazione dei reatini traspare tutto. Anche se bisogna ricordarsi che non siamo fuori dall’emergenza. Girando in città, RietiLife ha raccolto qualche immagine delle prime ore di alleggerimento delle norme restrittive. E mentre sono serrati i controlli (leggi), i reatini sembrano comportarsi bene, come in maniera quasi totale hanno fatto durante tutta l’emergenza.

Inevitabile che l’impatto anche visivo sulla circolazione sia di un aumento delle persone in giro (rimane il concetto di necessità dello spostamento, si possono visitare i congiunti oltre a poter andare a lavoro, spostarsi per fare spesa e per le cure mediche). Però si sono visti reatini ben distanziate sui bus e in città, nessun assembramento, mascherine sul viso e in molti casi guanti, soprattutto per entrare al supermercato. Attrezzatissimi i commercianti, soprattutto bar e attività di ristorazione che prima della tanto agognata riapertura, possono fare asporto.

Così i baristi, con naso e bocca coperti, guanti puliti e un sorriso nascosto dalle mascherine, si sono attivati fornendo ai clienti (che non possono consumare nel locale e nelle adiacenza) bicchierini termici per il caffè, da accompagnare a brioche e paste. Possibile anche portare via bibite e pranzi pronti (idem per le cene la sera). Non tutt i bar e ristoranti sono ripartiti col take away (o le consegne a domicilio che si potevano fare anche in fase 1), ma la stragrande maggioranza è voluta ripartire per non subire il colpo del lockdown.

Aperti anche i gelatai, in cui prendere il gelato e portarselo via. Nelle fot, il coloratissimo e gustoso bancone del Gelatiere a piazza Marconi. Il periodo e le temperature invitano a mangiare un bel gelato. Lo si potrà gustare a casa o in ufficio. D’altronde, l’estate si avvicina. L’estate dopo il coronavirus.

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