Così Regione e Viminale ‘riaprono’ agli allenamenti delle squadre | Serie C e Rieti attendono risposte dal Consiglio Federale

(di Matteo Dionisi) C’è luce in fondo al tunnel per il calcio? Lo sport più amato d’Italia, ancora si sta interrogando su come e quando ripartire. Dagli allenamenti individuali, l’ultima proposta del ministro Spadafora, che ha incaricato il Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile, fino a l’ok della Regione Lazio per tornare in campo e riprendere gli allenamenti, solo per professionisti. Una situazione che coinvolge a 360 gradi il Rieti e tutte le squadre di C. Ecco proprio loro, faranno molta fatica a tornare all’interno del rispettivo centro sportivo. La natura è puramente economica. Riorganizzare e ridisegnare una struttura di allenamento chiede una grande programmazione alle spalle, soprattutto nel rispetto dei protocolli di sicurezza imposti, che in questo momento solo pochissime società possono permettersi.

ALLENAMENTI – Oggi nel frattempo c’è una riapertura “soft” di Viminale e Regione agli allenamenti delle squadre. Come? Allenamenti “in solitaria” per gli atleti “anche non di sport individuali”. Il Viminale ha chiarito che “E’ consentita, anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l’attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento”. Anche la Regione viene in soccorso alle squadre (che per Conte potrebbero ri-allenarsi dal 18 maggio, secondo quanto riferito nella precedente conferenza stampa). “Con riferimento alle attività sportive, sono consentite a decorrere dal 6 maggio 2020, le seguenti attività: l’allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali”. Insomma: una riapertura “soft” per gli sport di squadra, partendo da un “riscaldamento” individuale.

ASSEMBLEA – Intanto era attesa per domani l’Assemblea di C per provare a gettare definitivamente le linee guida per il futuro. Il tutto è slittato di pochi giorni, precisamente il 7 maggio. Ma sarà il giorno successivo, ovvero l’8, quando si svolgerà il Consiglio Federale, che tutte le domande avranno delle risposte. Risposte che aspettano tutti i 60 club di C, quelle cruciali per i loro destini. Rieti incluso. Sarà proprio il Consiglio Federale ad approvare o rispedire al mittente le famose proposte della bozza che i vertici della Lega Pro hanno preparato (leggi). Sul tavolo le richieste più importanti sono: zero retrocessioni, il che favorirebbe molto il Rieti, e le prime tre della classifica direttamente in B. 

GHIRELLI – Proprio su questo è tornato a parlare il numero uno della C, il Presidente Francesco Ghirelli e lo ha fatto a stadionews.it: “Abbiamo l’assemblea di lega il 7 maggio, ma il passaggio importante sarà il Consiglio Federale dell’8 maggio: sarà lì che si cercherà di capire e definire cosa fare. Come Lega Pro, la nostra situazione è abbastanza delineata: ho avuto l’incontro con tutti i medici sociali della C e mi hanno confermato che si sono difficoltà enormi. Se mi chiedessero quando vorrei ripartire, rispondo ‘ieri’, neanche domani, anche perché tornare in campo significherebbe che il Paese non soffre più“. Per concludere: “Le promozioni dalla C alla B la classifica è delineata, in zona retrocessione ancora le situazioni non sono ben delineate. E poiché abbiamo una difficoltà reale a determinare chi deve eventualmente retrocedere, ci siamo fatti carico della situazione, facendo una proposta che però solo il Consiglio Federale può valutare ed eventualmente accogliere. Di conseguenza però rischiamo di andare oltre il numero di squadre previsto dal format (fino anche a 69 squadre). E in questo senso, se le promozioni sono obbligatorie, i ripescaggi invece sono un’opzione”.

Foto (archivio): RietiLife ©

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