Takeda, dipendenti e azienda dal cuore grande: donati soldi e mascherine al De Lellis. E dalla mensa pasti gratis per l’Alcim

Sono ormai innumerevoli le iniziative di aiuto spontaneo in tutta Italia per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Segnale evidente che quando si tratta di solidarietà, l’Italia non si tira indietro, anzi risponde energicamente attraverso piccoli gesti individuali o organizzati.

Se c’è una competizione che fa bene al sistema Paese, è proprio quella sulla solidarietà. E cosi una serie di piccole grandi iniziative sono state portate avanti dalle persone degli stabilimenti produttivi di Takeda a Rieti e Pisa, sedi che si occupano di trattamento del plasma per la produzione di emoderivati come immunoglobuline, albumina e fattori di coagulazione.

“Abbiamo concentrato gli sforzi lanciando un’iniziativa di raccolta fondi tra i circa 650 dipendenti – 500 a Rieti e 150 a Pisa – in favore di due strutture sanitarie presenti nei territori dove i nostri collaboratori vivono e lavorano” dichiara in un’intervista Massimiliano Barberis, Direttore degli stabilimenti di Rieti e Pisa. “Per ciascuna struttura sanitaria”, continua Barberis “l’azienda Takeda ha aggiunto al totale raccolto dai dipendenti, una somma di uguale importo economico. Abbiamo conseguito un bel risultato, donando in totale 9.780 euro di cui 7.360 euro alla ASL di Rieti e 2.420 euro all’Azienda Usl Toscana Nord-Ovest”.

Qualche giorno fa inoltre lo stabilimento di Rieti ha aperto la propria cucina della mensa aziendale affinché il fornitore, Toscana Food, potesse preparare pasti caldi gratuitamente per tutti gli anziani di una casa di riposo vicino Rieti (l’Alcim di Contigliano, ndr), divenuta centro COVID-19. “Il servizio di distribuzione gratuita dei pasti è durato per diversi giorni” dichiara in un’intervista Paolo Perrino, Amministratore Unico della Toscana Food srl, “fino a quando poi non è stato sospeso poiché passato sotto la gestione diretta dello Spallanzani”.

Si somma alla lista delle attività di aiuto spontaneo, la donazione di 1500 mascherine chirurgiche e 300 FFP2 distribuite tra Ospedale San Camillo De Lellis di Rieti, Polo Oncologico e Caritas Diocesana di Pisa e Associazione Salute Donna Onlus presso presso l’Istituto Nazionale di Tumori di Milano.

Tutte queste iniziative si aggiungono al più vasto programma messo in campo da Takeda Italia, che include ulteriori donazioni economiche a favore di ospedali e associazioni, la continuità dei servizi di supporto ai pazienti con malattie rare, l’attivazione del servizio di consegna a domicilio del trattamento per i pazienti affetti da mieloma multiplo, l’informazione scientifica e la formazione a distanza per i medici e tutele e servizi per i dipendenti.

Foto: Takeda ©

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