L’assessore al Personale del Comune di Rieti, Oreste De Santis, replica alla nota del consigliere di maggioranza, Andrea Sebastiani: “Non risulta a questo assessorato che siano pervenute lagnanze da parte di singoli dipendenti dell’Ente né dalle organizzazioni sindacali circa le modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative stabilite nella Deliberazione di Giunta n. 39 del 03/4/2020. Come le sarà noto – dice De Santis a Sebastiani – le ferie sono un diritto irrinunciabile del lavoratore e non sono monetizzabili, salvo il caso di cessazione del rapporto di lavoro; in conseguenza, poiché numerosi dipendenti dell’Ente avevano accumulato un notevole monte ferie relativo agli anni 2018-2019, si è deciso di cogliere l’occasione della quasi totale chiusura degli uffici per azzerare tale arretrato; i dipendenti in lavoro agile alla data odierna risultano essere novanta; altri dieci lavorano via internet e cinquanta lavorano presso le diverse sedi comunali. Una parte del personale sta utilizzando le altre forme di permessi e congedi, definiti dai vari DPCM, non essendo possibile sfruttare le modalità di lavoro agile per qualsiasi tipo di attività. Tanto si doveva significando, altresì, che tutto il personale attualmente in servizio è munito dei presidi sanitari di legge”.
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