Il calcio e un futuro tutto da scrivere. Tommasi: “Si può giocare oltre il 30 giugno. Dobbiamo risolvere retrocessioni e promozioni”

(ma.dio) I tre campionati d’Italia pendono dalle decisioni del Governo. Sui tavoli istituzionali in questi giorni, ma come anche in quelli precedenti, si stanno valutando tutte le soluzioni possibili per cercare di dare un futuro ad uno degli sport più seguiti al mondo.

In molti hanno auspicato di riprendere il cammino della stagione ad inizio maggio, come ha anche sottolineato recentemente il numero uno della LegaPro, Francesco Ghirelli (leggi), ma rimettendo tutto nelle mani del virus e del ministro Spadafora.

Oggi un intervento importante è stato fatto dal Presidente dell’Aic (Assocalciatori), Damiano Tommasi Ospite telefonico della trasmissione Radio Anch’io Sport, in onda sulle frequenze di Radio Rai 1: “Tornare a giocare è quello che ci auguriamo perché vorrebbe dire che siamo tornati alla normalità e che l’Italia è uscita dal problema. Al momento, però, non è possibile capire se e quando si potrà riprendere l’attività agonistica e concludere la stagione. Ci sono varie ipotesi al vaglio, tutte plausibili”.

Per concludere ha aggiunto: “Si parla anche di prolungare la stagione, andare oltre il 30 giugno e la scadenza naturale dei contratti, si deve pensare all’aspetto organizzativo. Bisogna capire come programmare non solo la Serie A, ma anche gli altri campionati e risolvere l’aspetto sportivo per quanto riguarda retrocessioni e promozioni“.

Foto: RietiLife ©

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