Coronavirus, Amministrazione Immobili: “Assemblee di condominio in videoconferenza”

“C’è voluta un’emergenza come quella scatenata sulle aziende dal Coronavirus per riportare sul tavolo delle aziende e dei manager delle Risorse Umane un tema sempre più centrale nell’organizzazione del lavoro del futuro, uno strumento che – di fronte a queste crisi quasi-pandemica – si è presentato subito come il grande strumento per risolvere la potenziale paralisi che il tradizionale modo ed organizzazione del lavoro poteva provocare sulle aziende. In molti casi, dove il lavoro è stato già impostato per obiettivi e con una nuova leadership del lavoro, la paralisi non si è avuta. In moltissimi altri, la crisi ha invece dimostrato il ritardo accumulato causando il fermo delle aziende e delle attività”: lo dice Massimo Antonelli di Amministrazioni Immobili Srl.

“Quindi – aggiunge Antonelli – anche le assemblee condominiali diventano video assemblee. E’ una delle novità portate dai provvedimenti contro il coronavirus. Sconsigliato radunare più persone in sale o salette per i periodici incontri in cui discutere di interventi, bilanci e iniziative legate alla vita condominiale. Così, per evitare di rinviare o annullare assemblee, arrivano le assemblee a “distanza”, praticamente in streaming, con la possibilità di svolgere una discussione vera e propria, con tanto di votazione finale. Una soluzione messa in pratica dal gruppo Amministrazioni Immobili Srl – Unicasa Italia società con sede in Rieti che amministra e gestisce oltre 120 condomini tra le province di Rieti, Terni e Teramo occupandosi di oltre 1500 unità immobiliari.  L’assemblea o le riunioni condominiali in streaming permettono di assistere direttamente da casa o da qualsiasi altro luogo. Viene inviato al condomino un link via mail indicando anche, per sicurezza sull’uso dei dati, una password utile per accedere alla diretta streaming”.

“Al di là dell’importante innovazione tecnologica si ha la possibilità di monitorare – soprattutto in questo delicato momento – le esigenze di una comunità come quella condominiale alla quale l’incredibile complessità del reale ha imposto modifiche di comportamento nella relazione con gli altri nonchè di essere d’ausilio alle autorità amministrative di far  rispettare il ragionevole obbligo dei provvedimenti assunti” conclude Massimo Antonelli.

Foto: RietiLife ©

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