Più telecamere ad Antrodoco e Castel Sant’Angelo, foto-trappole contro l’abbandono dei rifiuti e sicurezza del “Carnevalone Liberato”: il vertice in Prefettura

Questa mattina, il Prefetto Giuseppina Reggianiha presieduto il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a cui hanno partecipato i vertici delle Forze dell’Ordine, i rappresentanti del Comune di Rieti e, per i profili di rispettiva competenza, dei Comuni di Poggio Mirteto, Antrodoco e Castel Sant’Angelo, del Comando dei Vigili del Fuoco e dell’ARES 118.

Il Comitato ha approvato l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza dei Comuni di Castel Sant’Angelo e di Antrodoco. Per quest’ultimo Ente è stata, inoltre, approvata la richiesta relativa all’utilizzo di foto-trappole in quelle aree del territorio dove più frequentemente si rilevano l’abbandono di rifiuti ed episodi di danneggiamento della cosa pubblica.

Il Prefetto ha nuovamente evidenziato che l’installazione e l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza, oltre ad aumentare la sicurezza percepita, sono un utile strumento per rendere sempre più efficace il controllo del territorio, sia in termini di prevenzione che di contrasto alle attività illecite.

Nell’imminenza del prossimo “Carnevalone Liberato” previsto domenica 1° marzo, a Poggio Mirteto, evento che rinnova, con un elevato afflusso di pubblico, un’antica tradizione popolare, sono stati esaminati tutti gli aspetti relativi alla safety e security. In particolare, il Prefetto ha impartito le opportune direttive affinché, oltre ai necessari provvedimenti sindacali, siano predisposti adeguati servizi di controllo del territorio e realizzate idonee misure in ordine alla viabilità, all’accesso controllato, ai servizi sanitari di emergenza e alla prevenzione antincendi, al fine di garantire il sereno e ordinato svolgimento della manifestazione.

Il Prefetto ha inoltre condiviso con il consesso alcune direttive e circolari ministeriali riguardanti specifici aspetti di ordine e sicurezza pubblica che prevedono, in diversi settori, l’adozione di misure volte a contrastare le opportunità criminali, incidendo sul livello di sicurezza percepito dai cittadini.

Nell’occasione, il Prefetto ha ribadito che la sicurezza integrata costituisce un bene pubblico primario, la cui efficace realizzazione presuppone il concorso dei diversi soggetti finalizzato, in una governancemultilivello, alla realizzazione di un “ordinato vivere civile”.

 Foto (archivio): RietiLife ©

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