Palazzo Studi, Rappresentanti consulta contro presidente: “Difendere interessi studenti oltre colori politici”

Spaccatura sulla questione lavori nel Palazzo degli Studi. Dopo le parole di Alessandro Palomba, arrivano le dichiarazioni dei Rappresentanti della Consulta Helena Cocco (Liceo Statale “Elena Principessa di Napoli”), Davide Corazza (IIS “C. Rosatelli), Mirko De Angelis (Istituto Omnicomprensivo “Sandro Pertini”), Michael Marciani (Istituto Omnicomprensivo “Sandro Pertini”), Roberta Ciuica (Liceo Statale “Lorenzo Rocci”), Nema Moncada (Liceo Statale “Lorenzo Rocci”).

“Il Presidente della Consulta Provinciale Studentesca si interessa della questione del Palazzo degli Studi. Ma perché attacca Governo e Regione senza menzionare Comune e Provincia? – scrivono i rappresentanti – all’inizio sembrava un vero e sincero interessamento quello del Presidente della Consulta Provinciale Studentesca (esponente del settore studentesco di Fratelli d’Italia) alle vicende degli studenti del Liceo Elena Principessa di Napoli e del Liceo Classico. Si rivela invece la solita “marchetta” alle istituzioni governate dalla fazione politica alla quale appartiene. Si complimenta infatti per lo stanziamento di 6 milioni di euro per l’adeguamento strutturale di Palazzo degli Studi di Rieti, dimenticando però di specificare che tale somma è stata elargita dalla Regione Lazio attraverso fondi governativi”.

“Non si limita poi a tale dimenticanza, ma si prodiga addirittura nell’attaccare Regione e Governo in merito alla mancata assegnazione di strutture provvisorie destinate ad ospitare gli studenti di Palazzo Studi.  Suggeriamo al Presidente della CPS di studiare un po’ più approfonditamente la questione: scoprirà così che ad oggi l’unica richiesta di strutture provvisorie è stata fatta, in maniera generica e incompleta, dal Comune di Rieti, senza fornire né l’indicazione dell’area nella quale predisporre le strutture, né organizzando le necessarie opere di urbanizzazione. Sono, quindi, le carenze del Comune ad aver reso impossibile l’assegnazione di tali strutture. Oltre ciò, il Presidente della CPS dimentica di denunciare che da oltre un anno l’attuale amministrazione provinciale, guidata dal centrodestra, non è riuscita a trovare nessuna soluzione credibile alle problematiche più volte evidenziate”.

“Ha spesso rassicurato a parole studenti, personale scolastico e genitori, promettendo ogni volta “soluzioni” diverse e mai realizzate – aggiungono – Premesso quindi quanto sia evidente il totale fallimento delle proposte fatte dall’istituzione provinciale e dell’incompetenza messa in campo dall’amministrazione comunale. Risulta paradossale come, nel comunicato del Presidente della CPS, vengano attaccati esclusivamente il Governo e la Regione Lazio (grazie ai quali è stato finanziato lo stanziamento dei 6 milioni di euro) e non vengano affatto menzionati i fallimenti e l’incompetenza di Provincia e Comune di Rieti. Francamente crediamo che il ruolo del Presidente della Consulta Provinciale Studentesca sia quello di impegnarsi a fare chiarezza sulla condizione degli studenti, al di là dei colori politici. Ci viene altrimenti da pensare che egli, invece di rispondere agli studenti che lo hanno eletto, preferisca limitarsi a garantire gli interessi dei noti politici e amministratori della destra locale. L’autonomia degli studenti e delle istituzioni che li rappresentano sono la nostra stella polare e le nostre battaglie servono anche a difendere questo principio inviolabile”.

Foto: RietiLife ©

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