D’Angeli: “La Cgil ignora l’esistenza del Centro Angelita. Mi auguro non ci sia una dietrologia…”

“La Cgil Roma Valle Est Valle Aniene ha intrapreso un’azione politica per dire basta alla violenza sulle donne lanciando la vendita di calendari con foto degli uomini Cgil. Iniziativa lodevole, che mi coglie di sorpresa, quando nello stesso comunicato, viene sottolineato che il ricavato delle vendite verrà devoluto al Nido di Ana, ‘unico centro antiviolenza di Rieti’ come scrive Cgil”: a scriverlo in una nota è Silena D’Angeli, presidente del centro antiviolenza Angelita.

“La cosa non fa onore al Segretario Cgil, Luigi Cocumazzo che evidentemente conosce poco la realtà reatina e per niente le associazioni che operano da anni nel sociale e che quotidianamente si battono per i diritti dei più deboli, vedi anche migranti e soprattutto trattano la violenza fisica e psicologica delle donne – scrive D’Angeli – il Centro Antiviolenza Angelita è attivo sul territorio reatino dal 27/11/2010 ed in 10 anni è sempre operativo con progetti e manifestazioni. Come Presidente, lo rappresento da quasi tre anni e non passa giorno che non dedico insieme ai collaboratori ore al Centro a titolo gratuito, mantenendo viva l’attenzione e proteggendo ogni categoria”.

Angelita è presente nelle scuole con progetti contro il bullismo e presente nel territorio di Rieti e provincia con eventi di sensibilizzazione sulla violenza a 360 gradi. Evidentemente il segretario CGIL neanche legge la rassegna stampa del territorio e neanche ha avuto mai il piacere di conoscere la realtà reatina piena di associazioni di volontariato. Voglio augurarmi – continua la Presidente D’Angeli – che nessuna dietrologia ci sia dietro l’azione politica intrapresa dal sindacato e che tutto sia errore di scarsa informazione. La violenza è una cosa seria e non deve essere oggetto di discriminazione da parte delle istituzioni, in questo caso di un sindacato che dovrebbe garantire parità ed uguaglianza in ogni ambito e che – come la CGIL recita nei suoi spot – dovrebbe essere sempre ‘dalla parte di chi lavora, garantendo loro ogni tutela’. Tanto dovevo”.

Foto: RietiLife ©

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