Gigli saluta e va al Sudtirol: “A Rieti ho dato tutto. Ma ora lì qualcuno sia più umile, non si può improvvisare…”

(ch.di.-ma.dio.) Non era più un giocatore del Rieti da metà dicembre, quando il collegio arbitrale lo aveva svincolato d’ufficio dopo la sua richiesta per gli emolumenti non pagati. Capitan Nicolò Gigli saluta il Rieti e si accasa al Sudtirol: qui è stato già annunciato e si è già sottoposto alle visite mediche. Il romano è arrivato nella scorsa stagione in città; Gigli era diventato il capitano del Rieti in C. Fascia che ora è in ballo. i norma il ruolo di capitano – essendo anche Marcheggiani svincolato e prossimo ad accasarsi altrove – dovrebbe andare a Fabrizio Tirelli per anzianità e risultati conseguiti con gli amarantocelesti, anche se in corsa sembra esserci pure Aquilanti.

PARLA GIGLI – “È stato un anno e mezzo in cui ho vissuto appieno l’esperienza Rieti e al massimo, dando il meglio e tutto me stesso – dice Nicolò Gigli a RietiLife da Bolzano – Grazie alla città e la società scorsa per avermi dato la chance di mettermi in mostra e rilanciarmi nel calcio. Allo Scopigno sono cresciuto come uomo e come calciatore. Rieti merita di più, è una città dove si può fare calcio, dove non ci sono pressioni e dove basta poco per far contenti i tifosi. Purtroppo in questo momento c’è troppa gente che pensa alla faccia propria invece che al bene del Rieti. Ci vuole più umiltà, più dedizione al lavoro, ci vuole programmazione e progetti per fare calcio. Non si fa improvvisando: le case si costruiscono dalle fondamenta e non dal tetto…”.

Foto: Sudtirol ©

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