Rosati nella bufera, Pd: “Sindaco si dissoci, Rieti non è intollerante”. Controvento: “Dimissioni”

Una reazione dopo l’altra per le parole della consigliera di maggioranza, Letizia Rosati su omosessualtità, LGBT e pedofilia (leggi). Dopo Melilli, intervengono il Pd Reatino e Controvento.

IL PD – “Le dichiarazioni – scrive il Pd – della consigliera comunale Letizia Rosati sono di volgarità inaccettabili per un rappresentate istituzionale e di una gravità intollerabile se pronunciate da una professoressa, da una persona cui è affidata l’educazione dei nostri figli. Accostare un reato grave e ripugnante come la pedofilia all’omosessualità non può passare sotto silenzio e all’alba del 2020 non può essere assolutamente tollerato e accettato da una comunità civile e tollerante come quella reatina. Il Partito democratico di Rieti, attraverso il suo capogruppo Alessandro Mezzetti, sta predisponendo un’interrogazione urgente, che ci auguriamo venga condivisa da tutte le forze politiche reatine, al sindaco di Rieti affinché l’amministrazione comunale di Rieti smentisca e prenda le distanze dalle dichiarazioni consigliera Rosati evitando di far apparire la nostra città intollerante e discriminante. Riteniamo inoltre che tali dichiarazioni debbano essere portate alla conoscenza del Ministro dell’Istruzione affinché tragga tutte le valutazione del caso”.

CONTROVENTO – Il movimento Controvento ha rilasciato una nota sul tema: “Nella giornata di ieri il mondo dei diritti reatino ha ricevuto una splendida notizia: la nostra città è stata candidata per ospitare il Pride LGBTQ+ nel mese di giugno. Non tutti però sono soddisfatti di questa buona notizia: per non perdere la patina di oscurantismo e regresso che la contraddistingue, la nostra amministrazione comunale ha immediatamente chiarito che il sindaco e la maggioranza sono totalmente estranei alla questione. Non sia mai che l’amministrazione favorisca qualcosa di vagamente progressista! Come è evidente, tra noi e la maggioranza che governa il comune intercorre una distanza ideologica notevole che siamo pronti ad accettare quando il dibattito sui temi è ragionevole e sensato. Quello che non possiamo proprio tollerare è il triste attacco, pieno di pregiudizi, di Letizia Rosati, consigliera comunale di maggioranza con delega alle politiche scolastiche, che scrive su Facebook: ‘Il mondo LGBT è contro i miei valori perché nega il dato biologico da cui deriva l’identità delle persone e soprattutto i diritti dei bambini che vengono strumentalizzati a scopi di cui non si parla mai a sufficienza. Utero in affitto, sdoganamento della pedofilia, poliamore sono obiettivi da raggiungere. Rassicuro pertanto che tale candidatura non è stata promossa dal Comune’.
La signora Rosati ritiene che l’omosessualità sia un incentivo alla PEDOFILIA. Siamo quasi nel 2020 e dobbiamo ancora ascoltare, dalla bocca di politici che rappresentano la nostra città, discorsi d’odio, pregiudizi e supposizioni totalmente arbitrarie. La pedofilia è un crimine odioso ed un problema gravissimo da sradicare e non ha niente a che vedere con l’omosessualità. Siamo ancora più scandalizzati per il ruolo che la consigliera ricopre: come si possono affidare le politiche scolastiche ad un soggetto che diffonde teorie discriminatorie? Diamo tutto il nostro sostegno alla comunità LGBTQ+ e per queste inammissibili supposizioni omofobe pretendiamo le dimissioni di Letizia Rosati. Non chiediamo al sindaco Cicchetti di supportare un’iniziativa lontana dal suo ideale politico, ma esigiamo che prenda al più presto le distanze da questi soggetti che inquinano il dibattito politico” conclude il movimento politico Controvento.

Foto: RietiLife ©

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