Poggio Moiano celebra pace e uguaglianza con i bambini

In occasione della Giornata della Pace e dei diritti umani l’Istituto Comprensivo Ferruccio Ulivi di Poggio Moiano e il Progetto SIPROIMI dell’Unione dei Comuni Alta Sabina si incontreranno per condividere con quanti vorranno partecipare la sintesi di un lavoro che li ha visti interagire con l’obiettivo di dar voce ai valori di pace e diritti umani, tanto decantati, quanto calpestati.

Nella mattinata del 9 dicembre gli studenti della scuola secondaria di primo grado, si cimenteranno in uno spettacolo di musica e letture, che includerà la proiezione di un video autoprodotto in cui i giovani protagonisti hanno dato spazio alla propria creatività nell’esprimere con freschezza ed immediatezza il proprio punto di vista sul tema della pace e dei diritti umani. Il Progetto SIPROIMI Sabina si intersecherà in questo racconto, con la testimonianza diretta dei beneficiari ospitati che, attraverso la lettura di alcune storie di vita, offriranno ai presenti una riflessione ampia sul tema dei diritti umani dal punto di vista dei migranti forzati.

La giornata del 13 dicembre vedrà ancora una volta i temi legati all’accoglienza e all’esercizio dei diritti umani protagonisti di ampie ed intense riflessioni. A parlarne ospiti illustri: Giuseppe De Righi, vice segretario generale Anci Lazio, e Anna Lodeserto, esperta di politiche migratorie, responsabile scientifica del percorso Anci Lazio “Comune prossimo”; entrambi metteranno a disposizione le proprie competenze nel delineare un quadro attuale delle politiche migratorie e delle ricadute ad esse collegate. Con il successivo intervento della scrittrice Chiara Ingrao, che presenterà il suo libro “Migrante per sempre”, (Baldini – Castoldi, 2019), si passerà ad una riflessione più empatica ed emozionale della tematica della migrazione, attraverso l’analisi dei sentimenti della protagonista del racconto, Lina. Partita ancora adolescente dalla Sicilia per lavorare in Germania, tornerà in età adulta in Italia, a Roma, dove cercherà di rimettere radici, per scrollarsi di dosso quel marchio di migrante per sempre. La sua storia, in cui molti avranno modo di rispecchiarsi, offrirà lo spunto per tirare le somme di un’Italia che ha visto il passaggio da terra di emigrazione a terra di immigrati, contribuendo a restituire centralità all’umanità nascosta dietro ai numeri dei migranti di oggi, che destano tanto scalpore per la sensazione di invasione a cui siamo sottoposti dai media e che, come sottolinea il Presidente della Cooperativo Sociale Il Gabbiano, Daniela Franchi, “fanno dimenticare l’empatia e il senso reale dell’accoglienza, che nasce dall’esercizio di un diritto riconosciuto anche dalla Costituzione Italiana, quello dell’asilo politico”. Non meno coinvolgente sarà il momento della premiazione a margine del concorso didattico “Nelle scarpe dell’altro…2018-2019” a cui hanno partecipato gli studenti delle scuole secondarie del territorio, chiamati a comporre un acrostico con il termine “rifugiato” lasciando libero spazio alla loro espressività, che saprà sorprendere gli astanti, offrendo occasione di riflessione circa il loro grado di consapevolezza di questa delicata tematica.

La serata terminerà con musica e pietanze multiculturali, capaci di mantenere il filo conduttore di questo ricco progetto, basato, in ciascuna delle sue sfaccettature, sul rispetto dei diritti umani. Per informazioni, contattare il numero 349.8491960.

Foto: RietiLife ©

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