Terremoto, Lorenzoni: “Così velocizziamo la ricostruzione”

Differenziazione del cratere in base ai danni ed esonero per gli studi tecnici dall’obbligo di attestazione della conformità urbanistica: queste sono le principali novità sulla ricostruzione dopo la conversione del decreto sisma in Commissione. Nel primo caso si dà alle regioni interessate la possibilità di adottare i cosiddetti “Programmi Straordinari”, ma non per tutti i comuni del cratere. Infatti questi programmi potranno essere adottati solo per i comuni maggiormente colpiti dal sisma ed individuati mediante ordinanza del Commissario: per il Lazio molto probabilmente si tratterà di Amatrice e di Accumoli.”

“Attraverso questi Programmi Straordinari, predisposti dagli Uffici Speciali per la Ricostruzione, si potrà procedere alla ricostruzione anche in deroga ai vigenti strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica.
Quindi nessuna sanatoria, ma buon senso per velocizzare la ricostruzione soprattutto in quei luoghi che hanno visto la maggior parte del proprio patrimonio immobiliare distrutto.”

“Altro provvedimento è legato alle autocertificazioni, introdotte nel decreto, che devono rilasciare gli studi di progettazione incaricati della ricostruzione in fase di richiesta di contributo. Ai tecnici viene richiesta ora solo l’attestazione di conformità dell’intervento proposto rispetto all’edificio preesistente senza l’obbligo di certificare la conformità urbanistica: in questo caso rimane in capo alla Conferenza Regionale la decisione di valutarla ed eventualmente superarla.” Lo ha dichiarato con una nota ufficiale Gabriele Lorenzoni, deputato del Movimento 5 Stelle.

Foto: RietiLife ©

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