Rieti calcio, la settimana più dura: un giorno di pullman e 2000 km per la partita in Sicilia. E non è finita…

(di Christian Diociaiuti) Domani il Rieti gioca. Lo fa a Lentini, contro la Sicula Leonzio (alle 15, arbitro Frascaro di Firenze) per una sfida salvezza che sulla carta servirebbe per trovare i primi tre punti della stagione alla decima giornata. Ma l’umore e la forma non sono delle migliori. La settimana degli amarantocelesti la conoscono tutti. Stipendi di giocatori e staff non pagati, una cessione societaria su cui c’è ancora da far luce e che alimenta scetticismo, un allenatore che non c’è (a Lentini traghetta Lorenzo Pezzotti, che però ha lavorato in settimana e non ha potuto “plasmare” i suoi a dovere), un -4 (per gli stipendi e l’Irpef non pagata) vicinissimo e la messa in mora del club da parte dei calciatori: ecco dove sta la testa di chi porta in giro la maglia del Rieti, i giocatori e la dirigenza, e dov’è il cuore del tifo, di quello a casa e che magari farà una scappata nel siracusano. Il Rieti per la gara di domani si sta “sciroppando” 20 ore di pullman in 48 ore e 2000 km di strada per la gara di domani alle 15. Non una passeggiatina. Situazione che non sta sfuggendo in tutta Italia: dagli organi competenti (Lega e Aic su tutti) fino a testate giornalistiche nazionali e appassionati.

ODISSEA – Il weekend-partita è iniziato presto per il Rieti: alle 8 di sabato mattina tutti sul pullman. Per andare a Fiumicino a prendere un’aereo per la Sicilia? No. In pullman per arrivare a Lentini, provincia di Siracusa. 1000 km all’andata, altrettanti al ritorno. Un traghetto da prendere due volte. E un pernotto su cui non ci sono tutte le rassicurazioni. Già, perché il Rieti è pronto per alloggiare a Torre del Grifo, il complesso del Catania. Non è la prima volta che il Rieti alloggia lì. Ma da Catania – tra una battuta che voleva essere seria e le notizie lette da Rieti nelle ultime ore – è stato chiesto il pagamento all’arrivo. Niente bonifici, solo contanti o carta. All’arrivo della squadra si saprà se la nuova società è riuscita a garantire contanti o carta nelle quasi 10 ore che dividono Rieti da Lentini. Staremo a vedere. La giustificazione sul mancato utilizzo dell’aereo è quello di una prenotazione avvenuta all’ultimo minuto: troppi 30 posti da occupare anche per i ben frequenti voli tra Roma e Catania. Ma c’è chi maligna che sia anche una questione economica: prenotare un volo oggi per domani non costa come prenotarlo due mesi fa (ah, la programmazione…). La nuova società ha detto di garantire la trasferta; lo ha fatto da ieri dopo che con la transizione da Curci alla Ital Diesel Srl, era stata messa a forte rischio.

INFINITO – E non è finita qui: nelle 20 ore di pullman è incluso il ritorno dalla Sicilia tra la sera e la notte a cavallo tra domenica e lunedì. Ritorno nel cuore della notte/alba. E c’è da considerare che mercoledì, pur in serale, si gioca di nuovo e non una partita a caso, ma quel derby dell’alto Lazio, tra Rieti e Viterbese, che mai tra i pro la squadra amarantoceleste ha perso. E l’umore è tutt’altro rispetto a quello classico pre-derby.

PROBABILE FORMAZIONE – Lo sport passa in secondo piano in questa situazione strana. Ma bisogna tornare a quella dimensione. Senza Tirelli, Marchi e Guiebre, Bartolotta, Zitelli, Diallo e Del Regno il Rieti si presenta in Sicilia con 18 convocati. La squadra, tra ammutinamento e problemi vari, si è allenata con i preparatori Garofalo e Maggiani e si può solo ipotizzare così la miglior formazione. Pegorin tra i pali, Aquilanti, Gigli e Granata in difesa, sostenuti dagli esterni Zanchi e Tiraferri. Centrocampo a Zampa, Palma e Marino e attacco a Marcheggiani e Beleck.

GLI AVVERSARI – La Sicula Leonzio non naviga in ottime acque: sei punti per la squadra di Lentini con una vittoria, 3 pari e cinque ko. Non vince da tre turni la squadra di Grieco, che nell’ultima uscita ha schierato un 4-2-3-1: Parisi, Petta, Sosa, Sabatino in difesa, Palermo e Maimone davanti. Bariti, Sicurella, Grillo dietro a Lescano.

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