Terremoto, 120 milioni dal Ministero per le scuole: tra le prime in graduatoria Antrodoco e Borgo Velino

Con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è stato istituito un fondo di 120 milioni destinati alla messa in sicurezza, all’adeguamento antisismico e/o alla nuova costruzione di edifici pubblici, adibiti ad uso scolastico statale richiedenti nelle zone sismiche 1 e 2 delle quattro Regioni del Centro Italia interessate dagli eventi sismici del 2016 e del 2017 Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

E ieri il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato le graduatorie: sono state 711 le proposte progettuali arrivate in risposta alla selezione pubblica. Cinquantotto i Comuni e 14 le Province che otterranno finanziamenti per la messa in sicurezza, l’adeguamento sismico e la nuova costruzione di scuole, nelle zone sismiche 1 e 2 delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Sono state 711 le proposte progettuali arrivate in risposta alla selezione pubblica. Cinquantotto i Comuni e 14 le Province che otterranno finanziamenti per la messa in sicurezza, l’adeguamento sismico e la nuova costruzione di scuole, nelle zone sismiche 1 e 2 delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Nella graduatoria dei comuni che otterranno il finanziamento e che il Ministero ha sottolineato in verde ci sono Antrodoco e Borgo Velino. Il primo è addirittura primo nella lista dei comuni con un punteggio di 83: nel documento del Miur si legge che l’importo da finanziare richiesto è 1.961.145,76 euro, con un cofinanziamento di 2.054.773,44 e che in totale il comune avrà 4.015.919,20. Borgo Velino è 16esimo; l’importo richiesto è di 3 milioni e non ci sono cofinanziamenti a cambiare il totale.

“Si tratta di un investimento fondamentale per le comunità scolastiche di quelle zone. L’inizio di un percorso che abbiamo intenzione di portare avanti rapidamente, con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, per dare risposte alle esigenze degli studenti e delle scuole, per garantire continuità didattica e diritto allo studio e soprattutto edifici sicuri in cui formarsi. Con queste risorse vogliamo accelerare il processo di ricostruzione. Non possiamo perdere tempo: i nostri ragazzi hanno diritto alla loro vita, al loro futuro. E questo passa inevitabilmente dall’istruzione. La scuola è il luogo principale di riscatto. Continueremo a predisporre misure che consentano ai bambini e ragazzi di studiare in ambienti sicuri, belli e sostenibili”: così il vice Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Anna Ascani.

Foto: RietiLife ©

 

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