La prima in C di Lorenzo Pezzotti: “Io qui a tempo, ma dal mio Rieti voglio punti e onore a Teramo”

(di Christian Diociaiuti e Matteo Dionisi) “Io sono reatino dentro. È un’emozione grande. E ci metto la faccia. Ci tengo a questa società, a non fare brutte figure. A prescindere dall’essere reatini o meno, voglio una gara giocata col sangue agli occhi. Io darò il massimo: l’ho dato in questi due giorni, lo darò in partita”. È Lorenzo Pezzotti a parlare alla vigilia di Teramo-Rieti di domani alle 20.45: l’era di Alberto Mariani si è conclusa (leggi) e ora il Rieti deve pensare al suo futuro, sopratutto a quello societario. Domani sulla panchina amarantoceleste per la sfida contro il Teramo siederà il 44enne reatino tecnico della Berretti, chiamato a ricompattare un gruppo che nelle ultime uscite di campionato era apparso senza quel senso di appartenenza e attaccamento alla maglia che avvolte fa la differenza. Per Pezzotti subito un esame difficile, con l’obiettivo minimo di conquistare un punto e aggiungerlo ad una classifica povera: sarà sopratutto interessante che tipo di impatto sarà capace di dare a tutta la squadra e se ci sarà una risposta positiva sul campo da parte dei giocatori. La partita del Bonolis, la trasferta più vicina per il Rieti dopo Terni, sarà arbitrata da Saia di Palermo. PROGRAMMA E CLASSIFICA

VIDEO | PARLA LORENZO PEZZOTTI

DALLA BERRETTI ALLA C – “Il salto c’è, non lo nego: tra i dilettanti e anche nella Berretti c’è meno pressione – dice Pezzotti, ex giocatore e alla guida di realtà giovanili amarantocelesti e del Cantalice in Promozione – ma avrò il tempo per assorbire il colpo. Grazie ai ragazzi e al club per questa opportunità. Mariani? C’ha rimesso lui ma la colpa è sempre di tutti. Lo saluto e ringrazio, abbiamo avuto un confronto. Ci tengo a precisare che è una soluzione temporanea. È giusto puntare su chi ha esperienza, la situazione è delicata. Il mio impegno è fare meno danni possibile, consapevoli di quel che abbiamo a disposizione. Non faremo gara spavalda. Miro a fare punti e a rimanere in gara più possibile. Non siamo sprovveduti – aggiunge Pezzotti – ho analizzato il Teramo, conosco i loro punti di forza e debolezza come loro conoscono i nostri. So che soffre sulle fasce quando gli avversari giocano a 5 e quando subisce la pressione. Questa è la mia città, non dico che dopo Caserta non ho dormito, ma ci sono stato male. E anche quando vedo la partita dalla tribuna, spesso mi dimentico il mio ruolo e sono pure pronto a battibeccare in tribuna. Curci? Ci siamo scambiati qualche messaggio, ma avremo un incontro a breve” conclude il tecnico, che domani avrà accanto anche papà Dino, team manager del Rieti, ex allenatore amarantoceleste e di tante realtà del territorio e non solo.

PROBABILE RIETI – “Decido dopo l’allenamento domattina: alle 9.15 ci alleniamo e partiamo alle 11. Ho un paio di situazioni da capire. Di sicuro non c’è Guiebre: ha un problemino al ginocchio” dice Pezzotti. La squadra, dunque, parte per Teramo domattina. Basandosi su quanto visto in allenamento e sulle parole del tecnico reatino che traghetterà il Rieti fino al prossimo allenatore (e alla cessione societaria che sembra prossima, ecco il perché di non nominare subito un allenatore) è probabile che in porta giochi uno tra Addario e Lazzari qualora non si volesse premiare ancora Pegorin dopo gli errori delle ultime gare e lo scivolone con la Paganese. Difesa a tre con Aquilanti, Gigli e Granata, non il migliore nelle ultime partite e chiamato al riscatto. All’esterno, pronti alla fase difensiva e a dare un amano davanti, Tiraferri a destra e Zanchi a sinistra (panchina per Esposito). In mezzo al campo il meglio a disposizione: Zampa, Palma e Tirelli. Attacco con Beleck e Marcheggiani. Un 3-5-2 che punterà più a coprirsi e a far soffrire gli avversari.

TERAMO – La formazione allenata da Bruno Tedino, ex Palermo – il Teramo ha ancora sotto contratto Agenore Maurizi, uno dei candidati alla panchina del Rieti – arriva al match con addosso le ferite rimediate dalla sconfitta contro il Monopoli per 2-0: anche per loro la situazione in classifica non è delle migliori, quartultima con 5 punti conquistati in 7 giornate e in casa vorranno ritrovare subito la via della vittoria. In campo, almeno nella precedente gara, si è presentato con un 4-3-1-2: Tomei tra i pali; Cancellotti, Piacentini, Lotti e Di Matteo nella difesa a 4; a centrocampo con Mungo, Arrigoni e Lasik; trequarti occupata da Bombagi; Cianci, Martignago la coppia di attacco.

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

Print Friendly, PDF & Email