Il peggior Rieti di sempre: debacle a Caserta 6-1, mai un passivo così pesante. Striscia horror: 6 ko di fila

(di Christian Diociaiuti) Il peggior Rieti di sempre, il passivo più pesante mai subito. Sentite le memorie della storia societaria, non si ricorda un 6-1, per di più maturato nel primo tempo. Sì, perché il Rieti è riuscito a prendere 6 gol in 45′ (i primi 4 in 29′): è successo al Pinto, contro la Casertana, nell’anticipo della quarta giornata di Serie C, girone C. La successione, da ricordare (o da dimenticare) è questa: Castaldo al 6′, Starita al 12′, Castaldo su rigore (e ingenuità pazzesca di Pegorin) al 24′, Starita la 29′, Marcheggiani a siglare il 4-1 al 33′, D’Angelo al 36′, Castaldo al 40′. Il Rieti inizia con un 3-5-2 come da previsione: Marcheggiani e Beleck davanti, in mediana Esposito e Guiebre larghi, Zampa, Marino e Palma in mezzo. In difesa, davanti a Pegorin, Aquilanti, Zanchi e Gigli. Casertana che replica con un 3-5-2 con Castaldo e Starita davanti (Floro Flores infortunato). Qui le formazioni e il minuto per minutoEcco davanti a quale spettacolo i 20 tifosi reatini in trasferta – e centinaia collegati in streaming – si sono ritrovati. Roba da seccare la gola e alimentare solo rabbia, delusione, contestazione. Quella che si accesa sui social tra commenti al vetriolo, richieste di dimissioni in blocco e invocazione immediata del ritorno di Capuano. Ma con questa squadra non fatta da lui e a mercato chiuso, si imbarcherebbe in questa impresa?

INCUBO – Non serve raccontare i gol della Casertana e neanche quello del Rieti. Perché il risultato fa più notizia di tutti. Non solo il Rieti non aveva mai perso così male, ma continua in una striscia horror. Quattro ko di fila in campionato, una barca di gol subiti e pochissimi realizzati; ko che diventano 6 considerando la Coppa. Il Rieti non sa vincere, non ha un organico adatto (soprattutto in termini di seconde linee, e l’assenza di Tirelli e Marchi sottolinea questo aspetto) e di tutto ciò ne risponde il tecnico Alberto Mariani e insieme a lui una squadra che, al netto di potenzialità e valori inferiori rispetto alla Casertana, ha permesso che Rieti e i suoi tifosi incassassero 6 gol. D’accordo le assenze e gli obiettivi di mercato falliti. Ma sei gol sono “una vera figuraccia” per dirla con le eufemistiche parole del cronista di Eleven Sports. Prima di team e tecnico, ammenda facciano in società, il presidente Riccardo Curci e il dg Pierluigi Di Santo, sempre silenti da quel giorno d’estate in cui il Rieti certificò d’essersi iscritto. Da lì, a poco sono valsi i mugugni per una rosa che non è mai apparsa all’altezza, imbottita di prestiti e arrivi da Salerno che il direttore Angelo Fabiani ha inviato a Rieti, prendendo in cambio Fabio Maistro e Cedric Gondo.

“MAGNANIMI” – La partita, di fatto, è finita al 45′ (qualora non fosse certo che fosse finita prima): la Casertana si è fermata, magnanimamente, per non mettere ancor più in difficoltà questo Rieti che ricorda sì vittorie record (con Latina con Parlato 6-0, negli Anni ’60 contro l’Atac 8-0) ma di sconfitte così, mai. Una Casertana forte, con stelle; Floro Flores non giocava, ma i falchetti tra le loro fila vantano Castaldo e Zito su tutti, autorità in questo tipo di campionati. Questo va messo in conto. Ma va messo in conto che un campionato professionistico non è una partita di tennis. E che forse qualcuno “attaccherà” la Casertana pure per essersi fermata.

MARIANI APPESO A UN FILO – Dopo questa sonante debacle – uno dei pochi risultati così rotondi in C, anche se rimane lontano il 20-0 della Pro Piacenza – Mariani è a rischio esonero. Al di là di quale sarà la decisione della società (o quella del tecnico), non ci si può nascondere: al Rieti viene accostato Ezio Capuano, che ha lasciato una scia d’amore dopo la salvezza dello scorso anno. Accostato all’amarantoceleste pure Sandro Pochesci, estroverso ex allenatore della Ternana, di tanti club dilettantistici o semi-pro laziali e ultimamente pure a Caserta. Se quello di oggi sarà un ultimatum oppure no, dovrà dirlo la società. Almeno su questo, non può tacere. 

UOMO RIETILIFE – In un Rieti assolutamente e totalmente insufficiente, l’Uomo RietiLife è Francesco Marcheggiani, solo per il gol.

Print Friendly, PDF & Email