FUORI LE MURA – Aerei, elicotteri e… le foto più belle dell’esercitazione dell’Aeronautica “Grifone 2019”

RietiLife, grazie al fotografo Gianluca Vannicelli, vi porta dentro l’azione: a Foligno si è tenuta l’esercitazione militare dell’Aeronautica. Le foto più belle dei momenti salienti. CLICCA LA GALLERY SOPRA

Foto: Gianluca VANNICELLI © Foligno

Al Termine l’esercitazione Grifone 2019

Con estrema soddisfazione le autorità locali hanno salutato la macchina del soccorso dopo aver assistito all’evento addestrativo finale sull’aeroporto di Foligno

La Grifone è un’esercitazione di ricerca e soccorso a carattere internazionale, interforze ed interagenzia organizzata periodicamente dall’Aeronautica Militare e giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione. Nella settimana tra il 9 ed il 13 settembre presso l’aeroporto sono stati impiegati 430 tra uomini e donne, 13 aeromobili e 27 squadre di ricerca a terra volando 74 missioni e circa 60 ore di cui 7 notturne mediante l’utilizzo dei visori notturni (NVG).

L’accordo che definisce la Grifone è il SAR Med.Occ. (Search and Rescue Mediterraneo Occidentale) stipulato tra Italia Francia e Spagna e proprio in base a questo accordo un elicottero di ognuna delle due nazione straniere ha potuto partecipare. Inoltre, era presente anche un elicottero svizzero ed osservatori provenienti da Austria, Algeria, Bosnia Erzegovina, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Macedonia, Marocco, Portogallo, Serbia, Tunisia, Spagna e Francia. All’evento conclusivo sono intervenuti rappresentanti del Comune di Foligno, della ditta Officine Meccaniche Aeronautiche (OMA), l’Aeroclub di Foligno, dell’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile Direzione Regioni Centro e della Regione Umbria.

Con estrema soddisfazione il Direttore dell’esercitazione, Colonnello Cipriano, nel suo breve intervento ci ha tenuto a sottolineare che” gli obiettivi raggiunti sono stati importanti con numeri impressionanti. Questo dimostra che la Grifone risulta un momento centrale non solo per l’Aeronautica Militare ed il comparto Difesa, ma anche per tutte quelle organizzazioni ed agenzie che ruotano intorno ad un’attività di ricerca e soccorso. Faremo tesole delle aree di miglioramento osservate così da poter continuare a migliorare nelle future edizioni in modo tale che in qualsiasi momento la macchina del soccorso dovrà mettersi in moto, potrà farlo nel migliore dei modi”.

Il personale di Aeronautica Militare, Esercito Italiano, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Corpo Ausiliario delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa, Protezione Civile Provinciale e Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza 118 Regionale si sono addestrati con l’Appenino umbro a fargli da sfondo affinando e perfezionando tutte le procedure al fine di lavorare in sicurezza e nel modo più veloce possibile quando, nelle operazioni reali di ricerca e soccorso, ogni minuto è fondamentale.

Per il secondo anno consecutivo, rendendo la Grifone ancora più realistica, è stata inserita una seconda esercitazione, la ELEOS. L’università di Urbino, l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente Marche (ARPAM), Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, Questura di Ascoli Piceno e con la collaborazione di due Magistrati hanno sperimentato un nuovo approccio multidisciplinare per la gestione ambientale e psicologica di un post incidente aereo.

Il Comando Controllo e Coordinamento delle operazioni è stato gestito da un team del Rescue Coordination Center del Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (FE). Il 3° Stormo di Villafranca ha invece dispiegato alcune delle sue componenti specialistiche per fornire tutto il supporto operativo e logistico necessario, addestrandosi al contempo ad operare in tempi limitati per il mantenimento della capacità di proiezione. La Grifone risulta quindi essere più di un’esercitazione, è di fatti, un insieme di esercitazioni che si intrecciano tra loro per incrementare l’interoperabilità tra le molteplici realtà che girano intorno ad un intervento di Ricerca e Soccorso – Search and Rescue (SAR)

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