Domani Conte ad Amatrice, Palombini: “Non gli stringerò la mano, voglio i fatti”

“Amatrice vuole fatti concreti, iniziative vere, non passerelle, l’ennesima visita di ascolto e di vicinanza, magari per accreditare il nuovo governo giallorosso sulla pelle dei terremotati. Per queste ragioni io non sarò presente venerdì alla visita del premier Conte, organizzata per festeggiare l’avvio del pastificio Strampelli”.

Questo ha dichiarato Filippo Palombini, capo dell’opposizione consigliare “Per Amatrice e le sue Frazioni”, annunciando il suo rifiuto a partecipare all’evento.

“L’avvio di una nuova e importante realtà produttiva come il pastificio Strampelli – ha continuato Palombini – è un incoraggiante segnale per tutti. Amatrice ha bisogno di nuove iniziative, di imprenditori che credano nel futuro e nello sviluppo del nostro territorio, dopo il terremoto che ha privato i cittadini degli affetti e delle cose più care. Ma non posso ignorare l’atteggiamento negativo delle istituzioni. Non vengo perché sono in forte imbarazzo. Se dovessi incontrare Conte, non me la sentirei di dire: “Grazie Presidente di essere qui”. Ma piuttosto dovrei dire: “Allora? Quale novità ci porta? Cosa avete fatto?”. Sono passati 14 mesi da quando, io in qualità di sindaco, l’ho ricevuta. Da allora nulla è stato fatto”.

“Non riesco ad essere orgoglioso – ha concluso Palombini – di quelle istituzioni di cui anche io faccio parte”.

Foto: RietiLife ©

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