A Rieti raddoppiati i furti d’identità: 80 casi in un anno

(dal Corriere di Rieti) Raddoppiate le frodi creditizie compiute attraverso il furto di identità. E’ quanto emerso dalla 28esima edizione dell’Osservatorio Crif sui furti di identità e le frodi creditizie secondo cui, nel 2018, sono stati 80 i casi rilevati in provincia. Nel Lazio, spiega l’azienda specializzata in sistemi di informazioni creditizie, sono stati 3.021 i casi di frode registrati nel 2018, dato che posiziona la regione al terzo posto della graduatoria nazionale alle spalle di Campania e Lombardia con un incremento del 19,4% con un dato in crescita in tutte le province. A livello provinciale, il maggior numero di frodi creditizie è stato registrato in quella di Roma, con 1.996 casi seguita da Latina con 382 e da Frosinone con 336, quindi Viterbo con 227.

All’ultimo posto della classifica c’è Rieti che però, rispetto agli altri capoluoghi di provincia è quella in cui si è registrato una vera e propria esplosione di casi (80), più che raddoppiati. Un dato preoccupante confermato anche dalla Questura di Rieti, attraverso la sezione di Polizia e telecomunicazioni. “Oramai – fanno sapere dalla Poltel – anche i ladri si evolvono e non sono solo coloro che si introducono in casa per rubare oggetti di valore, ma sempre più spesso sono interessati ai dati riservati che possono aprire loro le porte dei nostri account di posta elettronica e social network, conti correnti e carte di credito con gravi conseguenze per chi subisce una frode o un furto di identità. Un fenomeno che si registra tutto l’anno visto che ormai acquistare online è diventata una abitudine anche dei reatini”.

A cadere vittime delle frodi in massima parte sono uomini (il 61,6% del totale) mentre per quanto riguarda la fascia di età è quella che va ai 41 a 50 anni quella più colpita con circa un quarto delle vittime. Oggetto di frode, in particolare, il credito finalizzato con una percentuale del 72,1% con un importo medio pari a 6.400 euro. Nell’ambito dei prestiti finalizzati ottenuti in modo fraudolento, il 32,7% dei casi ha per oggetto l’acquisto di elettrodomestici.

“Il nostro invito – concludono dalla Questura di Rieti – è quello di segnalare sempre ogni anomalia e soprattutto prendere precauzioni: così come installiamo un sistema di allarme per difendere la nostra casa è importante prendere precauzioni per proteggere i nostri dati e la nostra identità adottando comportamenti meno disinvolti e dotandosi di adeguati servizi di protezione in grado di allertarci al primo segnale di pericolo”.

Foto: RietiLife ©

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