Vola Roberta Bruni! Il 4,52 a Brescia può valere Doha

(da Fidal Lazio) Nuovo personale all’aperto per l’astista reatina dei Carabinieri Roberta Bruni che nel meeting di Asta in Piazza a Chiari, in provincia di Brescia, salta 4,52 al primo tentativo. Migliora, così, di ben sei centimetri il PB all’aperto, mentre indoor vanta il 4,60 che è il record italiano assoluto dal 2013. Bruni – che si allena al Guidobaldi con Riccardo Balloni – quest’anno e prima di stasera, era arrivata a saltare 4,46, misura grazie alla quale ha vinto la medaglia d’oro alle Universiadi di Napoli. La Reatina anche provato la quota 4,57, collezionando tre errori. Il risultato di stasera potrebbe essere in linea per rientrare nel “target number” di accesso per i prossimi Mondiali di Doha. A Chiari primo posto per Bruni, davanti alla francese Marion Lotout, che supera 4,52 al secondo ingresso in pedana. Terza invece la romana Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) con 4,37 e tre errori a 4,42. “Dentro di me c’era tanta voglia di fare un risultato così, finalmente è arrivato. Sapevo che questo era il mio anno – commenta Roberta Bruni – dopo le risposte che ho avuto con la vittoria alle Universiadi. Adesso mi sento padrona del salto. Ho avuto tanti momenti di buio, ma il lavoro paga sempre. Ho trovato a Chiari un’atmosfera unica, grazie anche al calore che ci ha dato il pubblico”. Bruni è la seconda italiana di sempre all’aperto dopo il 4,60 di Anna Giordano Bruno (2009).

Quella di Chiari è stata la seconda sfida di una coppia di gare che ha visto contrapposte Bruni e Malavisi. Nell’asta in piazza ad Aosta vince sempre Roberta Bruni, al secondo successo di fila nella manifestazione. Salto da 4,37 alla terza prova, dopo essere entrata in gara con 4,22 alla prima. Seconda Sonia Malavisi che fa il suo ingresso senza problemi a 4,22 di fronte al numeroso pubblico in piazza Chanoux. La 24enne romana delle Fiamme Gialle (quest’anno 4,50 in sala e 4,46 outdoor) si cimenta quindi con la misura di 4,37 e dà l’impressione di valere la quota, però fa cadere tre volte l’asticella, toccandola nella fase discendente in particolare al secondo tentativo.

Foto: COLOMBO FIDAL ©

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