Basket, Bulldog: “Nessuno si era mai appropriato del nome Curva Terminillo. Non ci uniamo a Veterani e Manipolo”

“Dopo aver letto il comunicato redatto da alcuni gruppi (Manipolo e Veterani), il direttivo dei Bulldog ritiene importante sottolineare le motivazioni della NON partecipazione al progetto unica pezza”: lo scrivono i tifosi della pallacanestro che si firmano Bulldog e che con parole dure si dissociano dall’iniziativa di Manipolo e Veterani (leggi).

“Ricordiamo che, come la storia ci racconta, la Curva Terminillo è per tutti i tifosi e per tutti i gruppi che la compongono un luogo solenne, intoccabile e intangibile, eletto negli anni dalla sacralità e dal rispetto univoco dei nostri colori. Per questo motivo riteniamo giusto salvaguardarne l’identità. Indignati dai modi con cui siamo stati informati della loro decisione, nonostante i molteplici incontri avvenuti nei giorni passati tra TUTTI i gruppi della Curva Terminillo, i due gruppi (Manipolo e Veterani), hanno pensato bene di riunirsi nell’ombra senza alcuna comunicazione nei nostri confronti. L’obiettivo è di far credere alle persone esterne alla curva che fosse diventato un gruppo inclusivo e unito quando in realtà, la mossa non ha portato nient’altro che divisione e spaccatura all’interno di un direttivo unico che aveva dei progetti in comune”.

“Detto questo, categoricamente i Bulldog si dissociano dagli striscioni e da qualsiasi altra iniziativa che verrà firmata Curva Terminillo. Si dissociano inoltre, da questo comportamento disonesto e sleale. Ribadiamo con fermezza che la Curva Terminillo è della gente, della città, dei colori amarantocelesti e non solo dei singoli gruppi che compongono la stessa. Con tenacia resistenza, ricordiamo inoltre, che nella storia del palazzo nessuno ha mai avuto l’arroganza di appropriarsi di un nome così importante, nonostante ne abbiano fatto parte moltissimi gruppi ultras. Chiudiamo dicendo che queste pagliacciate non rientrano nella nostra mentalità ultras, quindi, che ognuno vada per la propria strada” conclude la lunga nota dei Bulldog.

Foto: BULLDOG ©

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