In montagna a raccontare le stelle, l’evento dell’Associazione Sentiero Planetario

Silvio Eugeni, presidente del CNAI Centro Nazionale Astroricercatori Indipendenti e direttore dell’Osservatorio Astronomico Pubblico “Orso Mario Corbino” di Mompeo –  è stato ospite dell’Associazione del Sentiero Planetario, nell’ambito della tradizionale manifestazione annuale per la promozione del noto percorso naturalistico a tema astronomico che si è svolta il 17 agosto, sul Monte Terminillo nella Sala Convegni del Tempio di San Francesco.

Eugeni, appassionato e brillante divulgatore ha raccontato con il supporto di diverse video-animazioni, il rapporto dell’uomo con l’osservazione del cielo, le costellazioni e di come queste siano state immaginate e tracciate nel corso dei secoli. Ha descritto come sia completamente cambiato lo scenario di osservazione della volta celeste nel corso della storia dell’uomo ed a partire dall’anno zero, in relazione al fenomeno astronomico della “processione degli equinozi”.

Ha raccontato di sogni e di miti, dell’importanza dell’orientamento attraverso le stelle e della profonda conoscenza del cielo che era tradizionale ed abituale presso i popoli antichi, nonché profondamente connessa con la loro stessa natura.

Il relatore ha poi parlato di tecnologia e di come i film di fantascienza abbiamo saputo anticipare invenzioni e scoperte divenute poi di uso comune: già Star Trek oltre 50 anni fa prefigurava l’uso dell’attuale telefonino. Ha sottolineato l’importante contributo che l’esplorazione spaziale ha dato al progresso dell’umanità attraverso la scoperta di nuovi materiali, tecnologie e software quali ad esempio i GPS. Molti materiali e procedimenti derivanti dalle missioni spaziali, hanno trovato applicazione nella ricerca, nella medicina e nella diagnostica ma anche nell’energia, nella produzione industriale: dall’aeronautica alle automobili per giungere agli oggetti di uso corrente quotidiano (dalle lenti degli occhiali, alle scarpe, all’abbigliamento fino ai filtri dell’acqua potabile).

Eugeni ha svelato diverse curiosità sulle missioni Apollo e sulla conquista della Luna e le difficoltà dell’esplorazione spaziale in relazione all’esposizione del corpo umano alle radiazioni cosmiche ed il degrado funzionale e muscolare conseguente l’assenza di gravità; si è detto certo che la ricerca andrà avanti e che verranno trovate idonee soluzioni attraverso l’adozione di specifiche schermature.

Sollecitato dalle domande ha riferito delle minacce spaziali, dei “Buchi neri” ed accennato alle grandi distanze tra i corpi celesti ed all’ ipotesi fantascientifica di curvatura dello spazio prefigurata dai grandi della fisica, che consentirebbe di raggiungere dei luoghi fino ad ora neanche immaginabili.  Ha concluso illustrando la gigantesca rete satelliti che garantirà il controllo delle telecomunicazioni e gli ormai imminenti programmi di turismo spaziale a bordo di navicelle orbitanti. Il pubblico presente ha potuto apprezzare la mostra di fotografia astronomica allestita in sala da Stefano Tocchio.

Giuseppe Quadruccio, Giulio Mario Pizzòli e Antonio Fasciolo hanno portato il saluto del CAI di Rieti, del Rotary Club Rieti e del Lions Club Varrone e della Presidente dell’Associazione Sentiero Planetario – Stefania Santarelli – confermando l’impegno dei club di servizio per i progetti di astronomia e per lo sviluppo turistico; Livia Carvetta e Susanna Marchioni, giovani studentesse del Liceo Varrone e Jucci di Rieti hanno simpaticamente condotto la manifestazione. Il Presidente del CAI Quadruccio ha ringraziato pubblicamente Padre Mariano Pappalardo e la Comunità Benedettina del Tempio San Francesco, per il sostegno alla manifestazione e per la costante azione svolta a favore della crescita del Terminillo. La serata si è conclusa con il rinfresco e con la tradizionale torta per il 7° Compleanno del Sentiero Planetario.

Foto: RietiLife ©

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