Caldo Torrido, Asl: “Così ci si difende. Ed ecco cosa fare in caso di malore”

Secondo gli ultimi bollettini meteo Rieti è tra le città più calde d’Italia. In questi giorni di gran caldo presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale de’ Lellis si registra un 10 – 15% di accessi di pazienti con patologie correlabili alle alte temperature (disidratazione, colpo di calore, astenia etc).

La Direzione Aziendale della Asl di Rieti, ricorda i comportamenti da adottare per ridurre al minimo gli effetti delle ondate di calore sulla salute. Le fasce di popolazione più a rischio quando fa molto caldo sono: anziani, malati cronici, persone non autosufficienti, persone che assumono regolarmente farmaci, neonati e bambini piccoli, persone, anche giovani, che svolgono lavori intensi all’aria aperta ed esercizio fisico.

Consultare il medico di famiglia, in caso di necessità, perché conosce meglio le condizioni di salute, le malattie preesistenti, la quantità e il tipo dei farmaci assunti dai suoi assistiti, dal momento che il caldo può potenziare l’effetto di molti farmaci per la cura dell’ipertensione e delle malattie cardiovascolari. E’ opportuno effettuare più frequentemente il controllo della pressione arteriosa e richiedere il parere del medico per eventuali aggiustamenti della terapia.Nessuna iniziativa deve essere, infatti, assunta autonomamente circa l’eventuale sospensione, anche temporanea, di terapie farmacologiche già in atto.

In caso di bisogno, durante le ore notturne o nei giorni festivi, rivolgersi al Servizio di continuità assistenziale (ex Guardia Medica) del territorio di residenza, chiamando il numero verde 800.19.99.10. Il servizio è attivo tutti i giorni feriali dalle ore 20 fino alle ore 8 del giorno successivo, mentre il sabato, la domenica e/o altre festività è operativo dalle ore 10 del sabato o della giornata prefestiva fino alle ore 8 del lunedì o del primo giorno non festivo. 

In caso di malore improvviso, la Asl di Rieti consiglia di attivare il Servizio di Emergenza Sanitaria, chiamando il 118. In attesa dei soccorsi è necessario: mantenere la persona in un luogo fresco e ventilato; cercare di raffreddare velocemente il corpo ventilandolo o utilizzando acqua fresca;far bere molti liquidi; non somministrare farmaci antipiretici.

“E’ opportuno ricordare alcuni accorgimenti da seguire in questo periodo -spiega il direttore dell’Unità di Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza dell’ospedale de’ Lellis dottor Flavio Mancini –  uscire all’aperto solo nelle prime ore del mattino e la sera se non altrimenti necessario. Bere abbondantemente (acqua non fredda!) con particolare attenzione ai bambini che non bevono autonomamente. Alimentazione leggera, in particolar modo a pranzo, con abbondante uso di frutta e verdura di stagione. Per alcuni, sotto consiglio del medico di fiducia, può essere utile assumere degli integratori di sali minerali”.

L’appello della Asl di Rieti: è necessario appellarsi al buon senso dei cittadini ricordando di evitare di affollare impropriamente il Pronto Soccorso poiché significherebbe mettere a rischio la salute di chi realmente vede la propria vita in bilico. Sul territorio è possibile rivolgersi ai Medici di Medicina Generale, ai Pediatri e non ultimo agli Ambufest; gli ambulatori di cure primarie. Sul territorio ne sono presenti due; il primo presso il Distretto 1 in viale Matteucci, il secondo presso il Distretto Salario – Mirtense. Le strutture sono aperte il sabato, la domenica, prefestivi e festivi. Le prestazioni erogate riguardano visite di medicina generale, medicazioni, prescrizioni di farmaci, visite specialistiche ed esami diagnostici, prescrizioni di prestazioni e terapie non differibili e rilascio certificati. Presso la sede di Rieti, in viale Matteucci è attivo anche l’ambulatorio di continuità assistenziale pediatrica.

Foto: RietiLife ©

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