Guerrieri: “Antrodocani stiano tranquilli, da Grassi e Di Loreto solo illazioni. Maggioranza solida e unita”

Riceviamo la risposta del sindaco di Antrodoco, Alberto Guerrieri ai consiglieri di minoranza Sandro Grassi e Cristian Di Loreto (leggi)

Per quanto i consiglieri di minoranza si sforzino di dipingere una situazione apocalittica, tutti i cittadini di Antrodoco conoscono l’impegno incessante e la serietà con la quale tutti noi stiamo affrontando il nostro mandato. Impegno e serietà che ha portato Luca Cipolloni nei mesi scorsi a preferire un ruolo più defilato per motivi personali ma al quale va dato atto di continuare efficacemente a portare risultati concreti. Venendo alle dimissioni attuali dell’assessore Dino Stocchi non posso che ribadire la fiducia nel suo operato e ringraziarlo per quanto fatto per Antrodoco. Ritengo per questo sbagliato il suo gesto, proprio ora, che poteva raccogliere i frutti anche del suo lavoro. Domani andrà infatti in gara lavori l’invaso montano di Cinno. La settimana prossima toccherà al cimitero. Nel frattempo sono affidate in progettazione tutte le opere pubbliche della ricostruzione compreso Palazzo Blasetti. Quindi, veramente tanto da mandare avanti. In ogni caso capisco che sia stancante e frustrante seguire tanti iter complessi come quelli delle opere pubbliche di oggi avendo l’ansia di voler dare risposte rapide ai cittadini ma d’altra parte proprio a causa di questa smania tanti e gravissimi errori sono stati commessi in passato: tutti siamo coscienti che abbiamo una parte del patrimonio pubblico recente il cui unico modo per riqualificarlo è abbatterlo. Questo è il contesto nel quale operiamo cambiando ogni giorno la macchina comunale ma anche noi stessi per far fronte a tutti gli impegni pubblici presi.

Tranquillizzo tutti gli antrodocani che la maggioranza continuerà ad operare unita, nello stile che ha avuto fino ad ora di massima condivisione e fiducia reciproca.
Per il resto, tralasciando le tante illazioni del loro argomentare, i consiglieri Di Loreto e Grassi saranno presto chiamati a spiegare in Consiglio il senso della frase “amici degli amici”. In questi giorni il giudice ha infatti dato esecuzione ad un pignoramento di circa 20 mila euro a danno del Comune.

La cosa simpatica è che questo debito è inesistente ma il creditore ha potuto avere ragione dal giudice grazie ad una lettera a firma dell’allora sindaco Grassi che, di suo pugno, certifica il contrario. Strano che un sindaco entri in questioni contabili che sono di stretta competenza del tecnico, stranissimo poi che un sindaco si affanni a contraddire una sua precedente nota in cui tecnicamente ha già risposto che quel debito non c’è, ma ancora più strano, è che tutto questo avvenga 20 giorni prima delle elezioni che lo vedranno perdente. Forse Di Loreto, che all’epoca era assessore competente sulla questione, può darci una spiegazione.

 

Foto: RietiLife ©

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