Quota 100, Uil: “Rieti la provincia del Lazio con meno adesioni”

“La platea di uomini e donne del nostro territorio che hanno deciso di optare per il meccanismo di pensione anticipata scegliendo Quota 100 sono 447”. Lo fa sapere Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di Rieti e della Sabina romana.

“Gli ultimi dati in nostro possesso – spiega il Segretario generale – ci dicono che a giugno la nostra provincia è quella con meno adesioni a Quota 100. A Frosinone infatti sono state 1743 le domande presentate, a Latina 1306, A Viterbo 907. Per un bilancio definitivo è necessario valutare l’andamento delle adesioni in base ai requisiti maturati nella finestra dei prossimi mesi. Ma è chiaro che,  ad oggi, complessivamente, la misura sperimentale introdotta dal governo gialloverde non soddisfa tutti”.

 “Non dà soddisfazione alle aspettative delle donne, visto che da nord a sud del Paese sono soltanto 37101 ad aver presentato domanda per uscire dal mercato del lavoro, mentre gli uomini sono stati più di 105mila – aggiunge Paolucci – Non appaga le esigenze degli artigiani e dei commercianti, che uniti hanno presentato poco più di 24mila domande. Aiuta poco i coltivatori diretti, viste le 2mila e ottocento richieste a Quota 100”.

 “Spulciando i dati le altre province italiane – conclude Paolucci – scopriamo che ci sono città con meno adesioni a Quota 100 della nostra: solo 283 a Sondrio, 374 a Gorizia, 321 a Isernia. Mentre sono 468 nella vicina Terni. I numeri che confermano, come noi della Uil sosteniamo ormai da tempo, che il tema delle pensioni va trattato globalmente, pensando anche ai giovani, alle donne e alla loro maternità ai fini previdenziali e che debba essere ripristinata la piena rivalutazione delle attuali pensioni”.

Print Friendly, PDF & Email