Morì mentre inseguiva un ladro: Mattarella riconosce la medaglia d’oro al carabiniere Reali

Emanuele Reali, il carabiniere nato a Rieti e cresciuto a Leonessa che il 7 novembre scorso morì nell’adempimento del suo dovere, mentre inseguiva un ladro (leggi) è stato ricordato ieri dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni per il 205esimo anniversario della fondazione dell’Arma dei carabinieri. Il Capo dello Stato ha rivolto “un saluto particolarmente affettuoso alla moglie e alla mamma del Vice Brigadiere Emanuele Reali, ringraziandole per essere presenti” e richiamando poi il pensiero dei presenti al ricordo dei numerosi caduti dell’Arma.

Successivamente ad Emanuele Reali è stata riconosciuta la medaglia d’oro al valore civile, con questa motivazione: “Addetto ad Aliquota Operativa di Compagnia capoluogo, con eccezionale coraggio, sprezzo del pericolo e ferma determinazione, non esitava a porsi all’inseguimento di uno degli autori di un furto che, per sottrarsi alla cattura, aveva scavalcato la recinzione di una linea ferroviaria. Incurante del pericolo, proseguiva l’inseguimento del malvivente lungo i binari venendo travolto da un convoglio ferroviario in transito. Fulgido esempio di elette virtù civiche e altissimo senso del dovere, spinto fino all’estremo sacrificio”.

Ad Emanuele è stata anche intitolata una strada a Leonessa, il paese che lo ha visto crescere (leggi)

Foto: (archivio) RietiLife ©

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