Domani Don Ciotti in città: parla di ricostruzione partecipata

Sarà la grande chiesa di San Domenico a ospitare l’iniziativa “Vite sospese”, promossa dalla sezione reatina di Libera in collaborazione con la Chiesa di Rieti. L’incontro dell’11 aprile avrà inizio alle ore 11 e vedrà la presenza di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e del Gruppo Abele, affiancato dal vescovo Domenico e con la presenza di alcuni ospiti tecnici e istituzionali legati alle vicende del terremoto.
L’idea è quella di passare dalla “Indignazione alla progettazione partecipata per nuovi modelli di ricostruzione“. Le vite sospese sono infatti quelle di chi abita paesi distrutti dalle calamità che faticano a uscire dallo stallo successivo alla prima emergenza. Si allunga così il tempo delle soluzioni provvisorie, mentre l’orizzonte di una vera ricostruzione sembra sempre più lontano.
Non tutto per fortuna è fermo. Accanto ai rischi che l’immobilità e lo spopolamento portano sul territorio, si proverà allora a fare il punto anche sulle cose che funzionano, sui progetti avviati, sugli interventi aperti o in fase di avvio.

Foto: RietiLife ©

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