Carmine Parlato: “Curci mi ha detto di aver sbagliato a vendere il club. E mi ri-voleva a Rieti ma…”

(ch.di.) Il suo nome era stato fatto subito dopo l’addio di Chéu e proprio al momento del ritorno in sella al Football Club Rieti di Riccardo Curci dopo la parentesi greca. Carmine Parlato, però, non era potuto tornare a Rieti: era stato da poco esonerato a Latina. 

L’INTERVISTA – “Da una parte – ha detto Parlato a TuttoSerieD – c’è grande rammarico perché il nostro gruppo doveva continuare anche in Serie C ma il presidente non se l’è sentita di proseguire e ha commesso, a detta sua, un errore di valutazione cedendo la società, ma del resto chiunque può sbagliare. Io ho fatto la Lega Pro a Padova e mi sarebbe piaciuto farla di nuovo col gruppo che ha vinto il campionato ma questo non è stato possibile. Sento spesso il presidente, sta facendo dei sacrifici enormi ma l’orgoglio reatino per lui va al di là dell’aspetto economico. Quella scorsa sarà un’annata che non dimenticherà mai così come non dimenticherà questa. Quando è tornato al timone della società, cinque giorni dopo il mio addio al Latina, mi ha chiamato per tornare ma non è stato possibile perché ero legato ad un contratto e dovevo rimanere fermo per colpa di una regola che penalizza gli allenatori, impedendogli di legarsi ad un’altra squadra. Sono stati comunque bravi a trovare le persone giuste da inserire all’interno di un’organizzazione collaudata e spero che possano raggiungere l’obiettivo al più presto per poi programmare la prossima stagione”. ha concluso Parlato, evidentemente alludento a Di Santo, Gianni e all’arrivo di Capuano, che sta portando il Rieti alla salvezza.

Nella foto, Parlato abbraccia Luigi Scotto: è la festa per la promozione in C

Foto: RietiLife ©

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