Il direttore generale Asl a RietiLife: “Depotenziamento ospedale? Macché: stabilizziamo 350 persone e…”

(ch.di.) Fa rivelazioni importanti il direttore generale della Asl di Rieti, Marinella D’Innocenzo, ospite della puntata odierna de La Rana nel Pozzo, la trasmissione condotta da Emiliano Grillotti e in onda su facebook dalle 19.30 di ogni giovedì e disponibile on demand su RietiLife.com. Laboratorio analisi, assunzioni, nuovo ospedale a Rieti ed Aamtrice, il rapporto con Zingaretti. Tanti i temi toccati nell’intervista in onda questa sera. “Abbiamo introdotto talmente tante procedure assunzioni che parlare di depotenziamento significa non fare i conti con l’evidenza” ha detto D’Innocenzo a RietiLife.

LABORATORIO ANALISI – Primo capitolo: il laboratorio analisi, al centro di preoccupazioni e proteste delle associazioni per un paventato ridimensionamento. D’Innocenzo rassicura: “La verità è questa: il laboratorio analisi del De Lellis opera in un ospedale di un Dea di I livello, che dà risposte in termini di servizi ad alcune specialità, non su tutte come fa un Dea di I livello. L’ospedale è tarato sulla base di questo, e così il laboratorio che non ha avuto nessuna modificazione, se non quella di aver individuato una diversa titolarità del dirigente che lo guida. Ma questo non inficia il tipo e la qualità delle prestazioni. Una sola questione formale, al cittadino non cambia nulla. Non c’è depotenziamento”.

NUOVO OSPEDALE – Torna il tema della realizzazione di un nuovo ospedale. Il dg Asl: “Sarebbe meglio avere un ospedale nuovo, dico una banalità. Però è anche bisognerà parlarne dopo aver avuto la certezza del sito individuato. Io dico solo che serve un ospedale tecnologicamente avanzato”.

OSPEDALE DI AMATRICE – D’Innocenzo ha parlato anche della ricostruzione dell’ospedale “Grifoni“: farlo lì dov’era o sulla Salaria?: “Lo decidono i tecnici, non il direttore generale. La Regione ha fatto le scelte ritenute più giuste. Noi della Asl contribuiremo, ovunque si farà. Sarà un ospedale di zona disagiata. Dove sarebbe più opportuno? Dove è più fruibile. E soprattutto che sia adeguato tecnologicamente e delle dotazioni”.

PERSONALE E ASSUNZIONI – “Puntiamo a stabilizzare i 350 precari, tempi determinati e interinali. Nel frattempo proviamo a intervenire sulle carenze, dovute anche a situazioni di mobilità. Supereremo entro il 2019 il precariato e colmeremo il gap delle carenze” ha aggiunto il numero uno della Asl reatina.

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email