Marchi è il re del derby! Il Rieti batte la Viterbese 1-0, è festa allo Scopigno | FOTO

Foto Gianluca VANNICELLI ©

(di Christian Diociaiuti) Il re del derby si chiama Alessandro Marchi che al minuto 18’ del primo tempo nel derby di C tra Rieti e Viterbese allo Scopigno, davanti a un migliaio di spettatori, ha regalato la gioia e tre punti al Rieti. La squadra di Capuano torna a vincere in casa dopo due mesi pieni (ultimo successo allo Scopigno il 30 dicembre col Matera, 3-0), grazie all’1-0 contro i cugini del Lazio nord, balza a 25 punti in classifica mentre la squadra della Tuscia rimane a 32. Una manna dal cielo il gol su lancio perfetto di Zanchi dalle retrovie: Rieti esce dalla zona playout, anche se il gap con la Paganese – al momento –consente di non disputare la post season salvezza. Un vantaggio in più, ma non definitivo. Viterbese che, nel match, rimane ingabbiata nelle trame di Capuano: segna all’inizio ma le viene annullato il gol, tira pochissimo in porta e rimane pure in dieci per oltre mezzora nella ripresa. RISULTATI E CLASSIFICA Da sottolineare che Rieti mantiene l’imbattibilità nel derby tra i professionisti.

PUBBLICO – Un migliaio gli spettatori allo Scopigno. Tifosi reatini con lo striscione “Carica” ad iniziare il match e un drappo amarantoceleste sventolato prima del fischio d’inizio. Sono stati, invece, 246 i ticket degli ospiti venduti: i gialloblù hanno occupato il settore ospiti. Inutile sottolineare la pioggia di sfottò da ambo le parti che hanno colorato il derby. E sempre prima della gara lungo applauso per Davide Astori che “in C ha mosso i primi passi da calciatore”. Lo Scopigno, così, gli ha tributato un omaggio. Alla fine si fanno i conti: 563 paganti, a cui bisogna sommare 220 abbonati, 101 accrediti e tanti abbonati del settore giovanile per un migliaio di spettatori presenti e un incasso di 5275 euro.

ASSETTO – Capuano stupisce. Non tanto per Maistro in panchina nel suo 3-5-2 (il giocatore aveva avuto dei problemi a un tallone), quanto per Venancio a centrocampo e Delli Carri in difesa. Porta a Marcone; difesa a Delli Carri, Gigli e Zanchi, che arretra nei tre di difesa; sugli esterni Brumat e De Vito, in mezzo al centrocampo guida Carpani sostenuto da Marchi e Venancio. In attacco Gondo e Cernigoi. Calabro risponde col 3-5-2. Valentini in porta; Atanasov, Rinaldi, Sini in difesa; De Giorgi, Palermo, Damiani, Tsonev, Mignanelli a centrocampo; Vandeputte e Polidori in attacco.

GOL – Subito gol Viterbese, annullato però perché la sfera era precedentemente fuori, sul fondo. A insaccare, è stato Polidori, inutilmente. Non è neanche il secondo minuto di gioco. Al 18’ è gol,per davvero, e per il Rieti: lancio lungo di Zanchi dalle retrovie, pesca perfettamente Marchi in area, il centrocampista si sistema la palla e fredda Valentini con un diagonale sul secondo palo, 1-0. Calabro corre ai ripari e toglie subito Tsonev per Pacilli: si passa al 3-4-1-2 con Pacilli e Polidori avanti, Vandeputte a trequarti. Alla mezzora Polidori ruba palla e tira da trequarti, Marcone manda in angolo. È forse l’unica azione nitida degli ospiti, col Rieti che regge e crea, difendendosi da una Viterbese che in un tempo incassa a favore 7 corner.

ESPULSO – Calabro cambia ancora il modulo e gioca con un 4-2-3-1 che vede Polidori unica punta. Capuano consolida il suo 3-5-2. Al 13’ Viterbese della ripresa, Viterbese in 10: Damiani perde palla a centrocampo (disturbato da Marchi), Cernigoi punta la porta ma a trequarti viene atterrato da Damiani che rimedia il rosso diretto per evitare che l’attaccante vada a tu per tu col portiere. Alla mezzora inoltrata, Luppi per Bismarck da sinistra, l’attaccante della Viterbese non ci arriva, dopo l’errore di Delli Carri. Viterbese tutta in avanti, col Rieti che può approfittare per arrotondare ma che deve anche difendersi. Finisce, però, 1-0 per il Rieti nonostante gli assalti ospiti e 6′ di recupero.

UOMO RIETILIFE – Non c’è dubbio: è Marchi l’Uomo RietiLife. Decide il derby, aiutato da un assist eccezionale di Zanchi. E in mezzo al campo fa il bello e cattivo tempo, innescando, con Cernigoi, l’azione che porta all’espulsione di Damiani.

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