Costini: “Invece dei corsi per migranti, la Asl informi i giovani sui rischi della droga”

“Un adolescente su 3 utilizza nel Lazio sostanze stupefacenti di vario tipo, il 13% ne fa un uso continuato. Questi sono i dati drammatici dell’ultimo report del la Regione Lazio. Dati che dimostrano come il fenomeno della tossicodipendenza torni ad essere un’emergenza nelle nostre città, acuita dalla presenza di sostanze in alcuni casi sconosciute, dagli effetti devastanti, tali da incidere sullo sviluppo dei nostri giovani, per la maggioranza dei quali l’unica cultura che sembra avere ancora senso pare essere quella dello sballo a tutti i costi”: lo scrive Chicco Costini di Area Rieti.

“Il pregevole lavoro che stanno svolgendo le forze dell’ordine nella nostra provincia, dimostra – aggiunge Costini – come anche la nostra piccola realtà oramai sia invasa da ogni tipo di sostanza, comprese le più terribili come l’eroina sintetica, droga dai costi bassissimi capace di trasformare i ragazzi in veri e propri zombie. Il rischio vero è quello di perdere una generazione, già privata di un futuro per la crisi economica, destinata a diventare schiava di trafficanti di morte senza scrupoli”.

“Per questo chiediamo che le istituzioni si muovano con determinazione, non solo sul fronte della repressione, importante ma non sufficiente,ma soprattutto su quello della prevenzione. La Asl di Rieti invece di organizzare inutili corsi sulla conoscenza del proprio corpo per migranti, si occupi di informare i nostri ragazzi dei reali effetti che quelle sostanze,vendute oramai a quattro soldi davanti alle scuole ,possono provocare sul loro presente e futuro. Sarebbero senza altro soldi spesi meglio” concludono Area e Costini.

Foto: RietiLife ©

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