Rieti, sale la febbre derby: contro la Viterbese obiettivo superare le presenze dei match con Potenza e Catania

(di Christian Diociauti) Poche ore e sarà derby. No, non Lazio-Roma, ma Rieti-Viterbese, che tiene in fermento il Lazio nord: fischio d’inizio alle 14.30 (arbitra Carella di Bari) in una domenica che proseguirà con la gara del basket (la Npc può agganciare il primo posto), il cui orario d’inizio ha generato grande rammarico tra i tifosi del calcio e della palla a spicchi (come avevamo già raccontato – leggi). Sarà, comunque, la domenica del tifo: si preannuncia, infatti, uno “scambio” di sostegno tra tifoserie, come peraltro accade da tempo sull’asse Scopigno-PalaSojourner.

OBIETTIVO – L’obiettivo del tifo reatino è superare le presenze numericamente più importanti della stagione: i match con Potenza e Catania che hanno toccato e superato oltre 800 spettatori presenti. Insomma: si vuole arrivare – e perché no, magari superare – 1000 presenze. I lanci promozionali sui social del Rieti, i post dei tifosi, il tam tam e il richiamo della città sono un sintomo evidente di entusiasmo ed è tanta la voglia di godersi una domenica-derby allo stadio è tanta a Rieti. I precedenti nei pro sono tutti favorevoli: Rieti imbattuto tra i professionisti tra C2 e C, reduce da una gara d’andata decisa da Gondo.

SITUAZIONE RIETI – Capuano ieri ha testato i suoi in un allenamento contro il Fiano Romano e con un allenamento al Gudini stamattina. Domani la rifinitura, al termine della quale ci saranno i convocati. Grandi assenze non sono attese; semmai alcuni ballottaggi. In porta certo Marcone. In difesa certezza Mattia e De Vito (l’ex di turno); ballottaggio per il centro tra Gigli (che ha un taglio sopra un occhio rimediato in allenamento), Scardala (che lui ex) e Delli Carri (più improbabile). A centrocampo Carpani sarà il perno (Palma ancora out), sostenuto da Marchi; per l’altro posto libero ballottaggio tra Grillo e Konate. In attacco da risolvere un rebus: o Maistro dietro a Gondo, oppure accoppiata Cernigoi-Gondo.

IN 200 – Stando alle voci che arrivano da Viterbo, sono già 200 i ticket staccati per il settore ospiti: i tifosi viterbesi, infatti, da diverse settimane stanno organizzando la trasferta ai piedi del Terminillo. C’è il campanile e l’atmosfera derby, ma c’è anche un entusiasmo – nonostante le lamentele di Camilli per le presenze al Rocchi – attorno ai risultati di una Viterbese che in avvio di campionato ha dovuto pagare lo stop forzato per il possibile cambio di girone (e ora deve recuperare) e che ora sta emozionando i tifosi, soprattutto in Coppa. Mercoledì è arrivato l’ennesimo passaggio del turno in Coppa: vittoria sul Teramo e sfida col Pisa, molto sentita. Per i gialloblù di Calabro (che contro il Catania, vittoria per 2-0, ha schierato un 3-4-1-2) rientrerà Bismark, mentre è in dubbio la presenza di Polidori. Quasi sicuramente ko Davide Luppi (problemi muscolari); dovrebbe invece rientrare Samuele Damiani.

REATINI… VITERBESI – Nella Viterbese giocano due reatini. Uno è Mario Pacilli, ex L’Aquila e Lecce che a Rieti non ci ha mai giocato. Il calciatore di Torano tornerà a Rieti dopo aver ricevuto riconoscimenti dalla Scopigno Cup. E poi in gialloblù, ma non con la prima squadra, gioca Manuel Covarelli, centrocampista offensivo classe 2001, attualmente della Berretti della Viterbese, dove lo scorso anno con i gialloblu, ha vinto il campionato under 17. Rieti è la città di sua nonna materna Luigina, che ha trascorso gran parte della sua gioventù a Contigliano. Nato a Roma il 27 novembre del 2001, inizia la sua giovane carriera da calciatore nei pulcini della Roma, dove ci resta per 5 anni. Poi l’esperienza di 2 anni alla Lupa Roma ed infine l’approdo alla Viterbese il 31 agosto del 2017. Lo ha sentito in una ricca intervista Matteo Dionisi per Il Corriere di Rieti: “Tiferò per la Viterbese – dice Covelli – Spero che quest’anno la squadra arrivi in Serie B, qui in città tutto lo sperano. Sicuramente mia madre mi inciterà per tifare gli amarantocelesti, però farò il tifo per i gialloblu”. E alla domanda “Se un giorno però dovesse arrivare la chiamata del Rieti, tu accetteresti?“, Covarelli risponde: “È una decisione che si prende sempre al momento. Se dovesse arrivare non direi né si, né no. È difficile andare via da una piazza come Viterbo, però nel calcio non si sa mai. Se mi dovessero cercare, mai dire mai”.

Foto: RietiLife ©

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