Abusa della figliastra minorenne, finisce in carcere: deve scontare 9 anni

(da comunicato dei Carabinieri) Ieri pomeriggio, i Carabinieri della stazione di Fara in Sabina, con l’ausilio dei colleghi dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Poggio Mirteto hanno posto termine ad una vicenda giudiziaria lunga più di 12 anni. I fatti oggetto delle indagini hanno avuto inizio nel 2006 e si concludono sul finire del 2008; successivamente i militari con la collaborazione degli assistenti sociali sono venuti a conoscenza di reiterate e gravi attenzioni sessuali avvenute nell’arco temporale suddetto, subite dalla figliastra di un cittadino italiano, oggi 70enne della zona. L’uomo in più circostanze aveva abusato della ragazza, allora minorenne, nata dalla relazione dell’attuale sua convivente durante un precedente rapporto sentimentale.

Gli investigatori raccolsero una serie di significativi elementi di prova, che all’inizio del 2010, al termine del processo di primo grado davanti al Tribunale di Rieti, la corte ritenne di condividere, per cui l’indagato fu giudicato colpevole del reato di violenza sessuale continuata e lo condannò alla pena di 9 anni di reclusione ed all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. L’uomo è rimasto tuttavia libero in attesa del giudizio di secondo grado, decisione giunta nel giugno dello scorso anno, che ha confermato integralmente la condanna a carico dell’uomo, divenendo definitivamente esecutiva in questi giorni.

Per tali motivi, gli operanti alle 14 di ieri hanno individuato e catturato l’uomo originario di Fara in Sabina a Collevecchio, sul luogo di lavoro, un cantiere dove svolgeva la mansione di operaio. L’arrestato, al termine degli atti di rito, è stato accompagnato nel carcere di Rieti per scontare la condanna a suo carico.

Foto: CC ©

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