Regione, ok in commissione su legge equo compenso e riders

La Commissione Lavoro del Consiglio regionale, presieduta da Eleonora Mattia, ha approvato oggi due proposte di legge: la n. 69 “Disposizioni in materia di equo compenso e di tutela delle prestazioni professionali” a firma dei consiglieri Mattia e Salvatore La Penna del Partito democratico e la n. 40 “Norme per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali” di iniziativa della Giunta regionale. Entrambi i provvedimenti saranno ora trasmessi all’Aula per l’esame definitivo. Presente alla seduta l’assessore regionale Claudio Di Berardino, titolare della delega in materia di Lavoro e nuovi diritti.

“Sono molto contenta del lavoro svolto da questa commissione, che in un solo anno ha già approvato tre importanti proposte di legge”, ha detto Mattia in chiusura di seduta. Parole condivise da Laura Corrotti (Lega), la quale ha sottolineato come questo sia “l’esempio di come la politica funzioni, quando anche forze politiche opposte lavorano insieme sulla stessa linea, sulle stesse proposte”.

 

La proposta di legge n. 69, approvata all’unanimità, ha come finalità la promozione e la valorizzazione delle attività professionali nonché il contrasto dell’evasione fiscale, riconoscendo il diritto dei professionisti all’equo compenso, compresi quelli che non fanno parte di ordini o albi professionali. Le norme sono di particolare rilevanza soprattutto con riferimento a incarichi o appalti affidati dalle pubbliche amministrazioni.

La proposta di legge n. 40, approvata a maggioranza con il voto contrario di Roberta Lombardi (M5s) e l’astensione di Laura Corrotti, intende tutelare la dignità, la salute e la sicurezza del lavoratore digitale, migliorare la trasparenza del mercato di questa modalità di impiego e contrastare ogni forma di diseguaglianza e di sfruttamento. Si tratta di un provvedimento pensato soprattutto per i cosiddetti riders, i fattorini che consegnano cibo a domicilio in bicicletta. Le norme, se verranno approvate anche dall’Aula consiliare, introdurranno una serie di tutele per i lavoratori digitali: quella previdenziale obbligatoria, quella contro gli infortuni nell’attività di servizio e quella della maternità e della paternità. Previste anche norme sulla formazione obbligatoria in materia di prevenzione dei rischi legati alle attività svolte. La dotazione finanziaria del provvedimento prevede uno stanziamento di un milione di euro per il biennio 2019-2020. Per la creazione del “Portale del lavoro digitale”, invece, sono stati stanziati 100mila euro per il 2019.

Hanno espresso voto favorevole su entrambi i provvedimenti, oltre Mattia, anche Salvatore La Penna (Pd) e Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti.

Foto: RietiLife ©

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