Benedetta Colasanti: “Grazie Rieti, tutta la città con me. Continuate a parlare del mio papà, ne sono fiera”

Una lettera piena d’amore. La invia a RietiLife, Benedetta Colasanti, la figlia di Stefano, il vigile del fuoco morto sulla Salaria il 5 dicembre 2018 e che RietiLife ha premiato come Personaggio dell’Anno 2018 (foto video). Benedetta, a margine di quella premiazione, non ce l’aveva fatta a parlare: voce rotta dall’emozione e impossibilità anche solo di pronunciare un grazie al microfono. Gli occhi, però, traboccavano di riconoscenza. Non tanto per RietiLife – in dovere di premiare un eroe, il cui sacrificio è valso la salvaguardia di tante vite umane – ma per la sua città. Ecco le parole di Benedetta Colasanti, che RietiLife pubblica in esclusiva.

LA LETTERA

Mi piacerebbe ringraziare uno ad uno tutti coloro che, in un modo o nell’altro, mi sono stati accanto. Puntualmente mi mancano le parole e più che mai mi commuovo. Oggi, però, ci provo.

Sarebbe impossibile esprimere la mia enorme riconoscenza nei confronti di chi, anche solo per un momento, ha pensato a papà ed a ciò che è successo, ma ogni volta cerco di ringraziarvi con un sorriso a 32 denti, anche se spesso non è facile.

Dire di essere “felice” sarebbe dire troppo, ma sarò per sempre grata ad una RIETI che più che mai mi ha lasciata senza parole, sempre di più orgoglio, e chi mi conosce sa. Vorrei, però, che tutti sapessero quello che penso: voglio che tutti si sentano liberi di scrivermi, di parlarmi senza imbarazzo, starmi accanto e di condividere un sorriso insieme a me, che è quello che forse mi riesce meglio.

L’ho detto perché spesso, come credo sia normale, molta gente preferisce stare in silenzio, cercando di evitare di toccare l’argomento e pensando che io possa rimanerci male: a proposito di questo dico che sono e che sarò per sempre la prima a parlare del mio papà con tanta fierezza, con mille sorrisi e se servirà anche con il mio senso di ironia, di cui vado più che fiera.

Detto ciò, a nome della mia famiglia, non ringrazio ad personam, ma ringrazio la MIA CITTÀ, che ho sentito vicina più che mai e che in tutti i modi possibili si è stretta a me.

Ringrazio tutti coloro che hanno riconosciuto mio padre come un eroe, e in particolare, per la prima volta, ringrazio chi ha creduto in me e nella mia forza, che a volte manca, ma vi assicuro che c’è!

Nel mio piccolo, ma con un grande sorriso e con tutti i modi possibili, farò in modo che nessuno dimentichi il mio papà. Con tutto l’affetto e la mia gratitudine, GRAZIE A TUTTI!

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

Print Friendly, PDF & Email