Per il Rieti è un punto guadagnato: “Badiamo al sodo anche in gare sporche come questa…” | FOTO

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

(ch.di.) La Sicula reclama, il Rieti s’accontenta. Finisce 0-0 allo Scopigno nella sesta di ritorno. Il Rieti non vince da 40 giorni (l’ultimo successo, 4-0 al Matera) ma si prende il buono di un punticino che lo tiene tuttora dentro la zona salvezza, anche se a pari punti col Bisceglie che per ora è dentro ai playout (19 punti come il Rieti) solo per lo scontro diretto perso all’andata col Rieti, mentre il ritorno deve essere giocato. Capuano non era in panchina: ha seguito il match dal box stampa. Pugni al vetro e direttive ai suoi come se fosse in campo. Ma a dirigere la squadra c’è andato il responsabile tecnico-tattico, Mimmo De Simone. Il Rieti come la soicula, nonostante qualche punto di differenza. entrambe non vincono da 4 turni (due pari e due ko) e entrambe l’ultimo successo l’hanno fatto col Matera, 4-0.

QUESTO CAMPO… – “Il pari ci può stare, loro hanno avuto occasioni importanti, come noi. Un partita non bellissima sotto l’aspetto tecnico, un fatto dovuto soprattutto al terreno di gioco. Ne risente il palleggio. Punto guadagnato o due punti persi? È un punto. Non abbiamo preso gol e dato continuità al pari di Cava – dice De Simone in sala stampa – Noi siamo in fase di assemblaggio: ci sono tanti giocatori arrivati da pochissimo hanno bisogno di rodaggio, vedi De Vito o Carpani. E poi abbiamo recuperato all’ultimo De Vito e Zanchi, febbricitanti in settimana. Ci sentiamo di ringraziare i ragazzi, ci hanno messo l’anima nonostante una gara non bella per gli esteti del calcio”.

ATTACCO – Il Rieti, nonostante due attaccanti e Maistro a centrocampo, fanno fatica. “Noi siamo contenti di Gondo e Cernigoi – aggiunge De Simone – Avevamo chiesto a loro di non far fare alla Sicula una gara secondo le loro aspettative. Ma questo terreno di gioco penalizza chi vuole far gioco. Ma anche un punticino può portare fuori dai bassifondi. Oggi bisogna badare al sodo: significa fare punti, anche in gare sporche come queste. Il nostro era un 3-5-2, ma di fatto un 3-4-1-2 mascherato. Nel primo quarto d’ora i due quinti erano bassi, con il passare del tempo hanno trovato fiducia e hanno fatto una buona gara, si è visto il gioco che noi chiediamo”.

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

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