Capuano sigaro e occhiali: “Il capitano sono io”. A Caserta 30 tifosi, la formazione

(di Christian Diociaiuti) Finalmente il campionato. Ed è subito un tour de force con 3 gare in otto giorni per il Rieti di Ezio Capuano che al debutto sulla panchina amarantoceleste trova una sua ex squadra, la Casertana. Sigaro Toscano e occhiali in conferenza, è il tecnico a presentare la gara dopo una rifinitura di due ore e venti in cui ha curato al solito tutti i dettagli: “Per me che alleno da 30 anni, la Casertana è la squadra più forte come potenziale umano del girone. Presumo giochi 4-3-3, ma hanno uomini per variare il sistema di gioco. Non dobbiamo sbagliare nulla. Torno a Caserta con grande piacere, è una società fortissima, sono andato vicino ad allenarla anche in questa stagione. Esposito è preparatissimo e intelligente”. E nonostante il fumo del sigaro incornici il volto di Capuano in conferenza, di fumoso nelle intenzioni del Rieti c’è poco: “Sono io il capitano. E ci salviamo”.

CONFERME – Arbitra Angelucci di Foligno: si gioca alle 18.30 di domani, domenica 20 gennaio. Per il Rieti la ricerca di una conferma dopo il successo, insperato, all’andata; per la Casertana una rivalsa. Rieti a 19 punti (in attesa della penalizzazione); Casertana a 26, penultimo piazzamento playoff.

TIFOSI – Trenta tifosi su un piccolo pullman, altri con le proprie auto. Non mancherà il sostegno amarantoceleste anche lontano dallo Scopigno. I tifosi inaugurano il 2019 della C con una delle trasferte più vicine. E si percepisce nell’aria un entusiasmo rinnovato, sull’onda del cambio di società e per l’arrivo dell’Eziolino Nazionale. Entusiasmo in parte tamponato dallo spettro penalizzazione: vincere annullerebbe i due punti che il Rieti rischia di perdere in classifica. Chi non potrà andare in trasferta, diretta in pay per view o in abbonamento annuale, su Eleven Sports.

FORMAZIONE – Capuano ha già provato tutti i nuovi arrivi. Li conosce praticamente tutti. Ed è possibile immaginare che spedisca Costa in porta; Brumat e Zanchi sulle fasce, a correre e sudare per quel 3-5-2 dal quale il tecnico non fuggirà. I tre dietro sono Delli Carri, Pepe e Gigli. A centrocampo, invece, Palma si accompagnerà con Marchi e Venancio (Konate non al top). Il portoghese è stato provato più volte in quella posizione e risponde bene. Maistro e Gondo in attacco, pupilli del mister.

AVVERSARI – La Casertana si è rigenerata co la sosta, da sempre alle prese con infortuni e aseenze varie. Allenata da Esposito dopo l’addio a Fontana (che a Rieti perse 2-1), conta sui big Vacca, Castaldo e Floro Flores solo per citarne alcuni. Come il Rieti arriva da una vittoria, il derby con la Cavese (2-1), in cui ha schierato un 4-3-3: Adamonis in porta; Meola, Lorenzini, Blondett, Pinna in difesa. A centrocampo, Romano, Vacca e De Marco. Davanti Padovan, Castaldo e Floro Flores. Campani che, nel cuore del girone, hanno infilato anche una serie di 6 pari e che prima di rivincere con la Cavese, non vincevano da 5 turni. Sotto, la conferenza del tecnico Esposito.

GRAZIE CURCI… – Capuano parla del mercato e della partita di domani: “Siamo andati su obiettivi mirati. Ho scelto ragazzi che ho avuto negli ultimi anni, per facilitare il lavoro di apprendimento. Fosse stato per me non ne avrei messo nessuno dal 1′ – dice sul match e sull’impiego dei nuovi arrivi – ma con tante defezioni qualcuno giocherà. Dico grazie a Curci: ha mantenuto le promesse, facendo sforzi economici. Per una realtà come Rieti prendete questi giocatori, c’è da essere fieri. Cernigoi era vicino al Cittadella, la Salernitana ci ha dato una mano. Siate fieri”. Ma per Capuano, come si percepiva già da giorni, manca qualcosa: “Ancora dobbiamo prendere qualcuno: qualcosa a centrocampo e ci manca e pure un difensore. Ma i nostri uomini mercato stanno lavorando. Non prenderemo giocatori tanto per prendere. Siamo andati su calciatori che sanno fare il 3-5-2”.

CHI GIOCA – “Dabo non ha recuperato, Criscuolo ha un affaticamento muscolare e poi i lungodegenti: Sandro Costa e Cericola” ecco chi sarà assente. Ma in una settimana di lavoro, il tecnico non ha dubbi: “Tutti mi hanno colpito. Non è una frase di circostanza. Non ho deciso se Venancio giocherà dal 1′ – rispondi a precisa domanda dopo che gli viene fatto notare di averlo impiegato nelle amichevoli e negli allenamenti con particolare attenzione nei tre di centrocampo – gioca benissimo, a Salerno ha fatto bene. Gigli è il capitano? Io mai avuto un capitano, al massimo una persona che interloquisse con me. Il capitano è l’allenatore, la squadra”. E alla vigilia della sua prima partita in amarantoceleste il tecnico non tralascia lo spettro di una possibile penalizzazione che preoccupa il Rieti: “Andremo a pagare noi qualche problema di gestione precedente, ma lavoreremo per rimanere in questa categoria. E sono sicuro che ce la faremo”.

LUTTO – “Domenica, in occasione di Casertana-Rieti, ricorderemo il nostro Peppe Nappo scendendo in campo con il lutto al braccio. Il presidente Giuseppe D’Agostino nelle scorse ore aveva inoltrato richiesta presso la Lega Pro per indossare il nastro nero in segno di rispetto per il compianto Peppe e ricordarlo, ancor di più, con un minuto di raccoglimento. L’ok giunto presso la sede di Corso Trieste proprio in queste ore è stato accompagnato dalla conferma di un’iniziativa della stessa Lega Pro: un minuto di raccoglimento su tutti i campi di serie C per ricordare chi, come Peppe Nappo, ha donato la sua vita al calcio. Grande professionista, ma soprattutto uomo dai valori sempre più rari e preziosi in questo mondo”: lo scrive la Casertana.

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