Il presepe della Minervini è una… scacchiera: ecco perché | FOTO

Sabato 5 Gennaio sul palco del teatro Flavio Vespasiano, sono state premiate le scuole vincitrici del 1°Contest Artistico per le Scuole “La scuola e il Presepe” che fa parte delle iniziative contenute nel Progetto “La Valle Del Primo Presepe” e tra i vincitori della categoria B, riferita alla Scuola Primaria, c’erano i piccoli alunni delle classi terze della scuola Minervini che , con le loro maestre, hanno ritirato il premio.

QUANTE SCUOLE – Questo progetto, promosso dalla Chiesa di Rieti in collaborazione con i Comuni di Rieti e Greccio, la Confcommercio Rieti ed il sostegno della Fondazione Varrone, ha visto l’adesione di moltissime scuole di Rieti e Provincia di ogni ordine e grado per la realizzazione di un presepe che coniugasse in un’unica opera uno dei simboli universali della fede e delle tradizioni di tutti i popol. .

SCACCHIERA – Il tema svolto dagli alunni della Scuola Minervini si può sintetizzare in una frase: “Una mossa verso la pace per dare scacco matto alla violenza”, frase con la quale gli alunni e le insegnanti hanno presentato la loro opera che rappresenta un presepe ispirato ad uno dei progetti cardine della scuola, il Progetto Scacchi e la Valle Santa: una scacchiera sulla quale sono stati posizionati i personaggi del presepe che hanno preso il posto dei classici pezzi degli scacchi. Le torri si sono trasformate nei quattro Santuari Francescani con il Santuario di Greccio in evidenza, ai piedi del quale è stata posta la natività; i Re Magi hanno preso il posto dei re e delle regine, i pedoni si sono trasformati in viandanti che omaggiano il Bambinello con uova e formaggi; gli alfieri sono diventati soldati e San Francesco rappresentato come un pedone per ricordare la sua semplicità e umiltà.

MATERIALI – Anche i materiali per la realizzazione sono stati semplici e riciclati come tappi di sughero , segatura impastata con la colla, proprio per rimanere nella semplicità e povertà di questo Santo. Il progetto, iniziato verso la metà di Ottobre, ha visto coinvolti i 106 bambini delle classi terze che insieme, come un’unica grande squadra hanno dato vita e corpo ad un’opera originale e creativa pur rimanendo nella sua semplicità, riscoprendo il piacere della collaborazione e della condivisione e il valore che San Francesco dava al vero senso del Natale.

Foto: FARAGLIA ©

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