Rossi gode: “Il nostro regalo ai tifosi”. Lardo commosso: “Vi voglio abbracciare tutti” | FOTO

Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

(di Roberto Pentuzzi) Ancora emozione in sala stampa per Lino Lardo, ma tanta soddisfazione per coach Alessandro Rossi, attualmente quarto in classifica con la Npc Rieti a un passo dalla Final Eight dopo il successo contro Scafati (leggi la cronaca): “Siamo contenti soprattutto per la tanta gente presente – afferma l’allenatore di Rieti – che ci ha dato la spinta nei momenti decisivi, faccio gli auguri a tutti e sono felice di aver fatto a loro questo regalo. I miei ragazzi poi vanno ringraziati per come si sono aggrappati ad ogni palla, il merito di questa grande vittoria è tutto dei giocatori che non hanno mollato nei momenti difficili. Oggi più che guardare alla posizione in classifica, mi ha fatto piacere vedere la reazione dopo la sconfitta contro Roma. Sottolineo che oggi ha risolto Bobby, non solo per qualità, ma anche per quantità, ma conta molto il collettivo, oggi è toccato a Jones e Casini, altre volte a Carenza o Gigli, io tengo molto a tutto il gruppo. Tomasini non era al meglio per una distorsione in settimana, ma il suo atteggiamento è stato positivo”

LARDO AMARCORD – Ancora emozionato per l’accoglienza Lino Lardo, il coach che tornava da avversario per la prima volta al PalaSojourner (guarda l’abbraccio con Papalia). “Prima della partita vorrei parlare dei miei sentimenti – afferma Lardo – sapete cosa mi lega a Rieti, mi sono emozionato molto per l’accoglienza, non solo oggi, anche da ieri sera, in giro per la città ho incontrato molta gente che mi salutava io ho dato molto a questa piazza e ricevuto altrettanto. Durante il lungo applauso avrei voluto abbracciare tutto il palazzetto, se dopo 10 anni c’è tanto affetto, vuol dire che quel gruppo qualcosa ha lasciato”. Sul match, Lardo spiega che “abbiamo giocato una partita tosta, come mai fatto finora fuori casa, ci è mancata un po’ di lucidità, non siamo riusciti a segnare in alcuni momenti decisivi, ho un grande rammarico. Rieti è una squadra molto intensa, alla quale faccio i complimenti e noi siamo stati al pari loro. Ci mancava Tommasini, Tavernari è arrivato da poco, i miei giovani devono crescere, anche se il campionato non ce lo permette. Rieti ha avuto lo spunto in più, il PalaSojourner le ha dato anche una mano. La differenza tra Jones e Goodwin è tanta esperienza in più dell’americano di Rieti, insieme a Casini hanno fatto la differenza, dopo il fallo tecnico fischiato a Rieti, anche l’arbitraggio è un po’ cambiato. Mi è mancato Thomas in alcune fasi decisive, in casa è un altro giocatore, ha sofferto i contatti degli avversari. Partita durissima, ma queste sono le partite che piacciono a me”.

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