Risarcimento record: 5,1 milioni per la bimba tetraplegica difesa dall’avvocato Mario Cicchetti

Risarcimento record di 5,1 milioni di euro per la piccola Eleonora Gavazzeni, nata dell’Ospedale di Rovigo, ma originaria di Bergamo, con un’invalidità del cento per cento a causa di un errore medico e di carenze strutturali riscontrate nella struttura sanitaria. La sua storia era stata raccontata da ‘Le Iene’ e la famiglia, dopo l’intervento dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, è ora riuscita ad ottenere il pagamento del risarcimento dopo mesi di attesa.

IL LEGALE MARIO CICCHETTI – “Anche questa battaglia è stata vinta. Il bonifico in favore dell’Azienda Sanitaria rodigina che, a sua volta, dovrà versarlo in favore della famiglia è stato fatto in data odierna”, ha detto all’ANSA il legale della famiglia, Mario Cicchetti. “Lo scorso 12 novembre – spiega ancora il difensore – avevo inoltrato un reclamo all’Ivass per l’incomprensibile atteggiamento tenuto dai LLoyd’s, gruppo che assicurava la ginecologa coinvolta, e dell’Am Trust Europe Limited, che assicurava l’Asl 5 Polesana, che non volevano onorare la sentenza emessa dal Tribunale di Rovigo lo scorso 19 settembre che li aveva condannati, unitamente all’Azienda sanitaria, al pagamento di 5 milioni e 100 mila euro in favore della minore. L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni – aggiunge il legale della famiglia Gavazzeni – in accoglimento del reclamo proposto, ha intrattenuto serrati rapporti con i due Gruppi assicurativi, denunciando la loro posizione anche ai competenti organi di controllo del Regno Unito, ove entrambi hanno la sede legale principale. Le stesse assicurazioni, a seguito del reclamo sporto, si sono viste costrette a pagare l’intero importo in favore della famiglia predisponendo, in data odierna, il bonifico in favore dell’Azienda Sanitaria rodigina che, a sua volta, dovrà versarlo in favore della famiglia”.

IL CASO – Il caso della piccola Eleonora Gavazzeni si era concluso, nel marzo scorso, con una sentenza penale pronunciata dalla Corte di Appello di Venezia che ha dichiarato due ginecologhe dell’Ospedale di Rovigo colpevoli del reato di lesioni personali gravissime. Mentre il primo grado del giudizio civile si è concluso con una sentenza, pronunciata nel settembre scorso dal Tribunale di Rovigo, che ha accertato la responsabilità delle due ginecologhe e dello stesso Ospedale condannandoli in solido al risarcimento di circa 5 milioni di euro. La stessa condanna riguardava anche i due gruppi assicurativi coinvolti, Am Trust Europe Limited e i Lloyd’s, chiamati a manlevare i medici e la struttura sanitaria in ordine al pagamento dell’ingente risarcimento. Pagamento che è da tempo oggetto di un contenzioso tra le assicurazioni e i genitori della bambina. Oggi la famiglia, per curare la bambina, che ha 10 anni, vive a Ravenna. (ANSA).

Foto: RietiLife ©

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