“Stanno truffando mia mamma”: donna si mette a urlare e il carabiniere in borghese arresta il ladro

Da alcuni mesi è in atto nel territorio della provincia di Rieti una campagna di sensibilizzazione contro le truffe da parte di sedicenti avvocati e falsi appartenenti alle forze dell’ordine, anche con l’impiego di pattuglie in borghese dedicate alla delicata materia. Ieri a Stimigliano sono state tentate due truffe e solo la prontezza di spirito delle anziane donne riusciva a sventare i colpi che immediatamante contattavano i carabinieri di Poggio Mirteto, che si attivavano prontamente alla ricerca dell’uomo segnalato.

LA TRUFFA DELL’AVVOCATO – La truffa si circostanziava con il solito sperimentato modus operandi: una persona sola in casa viene contattata telefonicamente da un finto legale che si presenta come avvocato di fiducia del figlio, il quale si era reso responsabile, poco prima, di un grave incidente automobilistico ai danni di altro utente della strada e quindi per evitargli il carcere ed il ritiro della patente di guida, il genitore avrebbe dovuto consegnare una somma variabile tra i 5.000,00 ed i 6.000,00 euro ad un altro avvocato o appartenente alle forze dell’ordine, che da li a poco si sarebbe presentato presso l’abitazione, ma come detto in entrambi i casi, le parti offese si sono insospettite e non hanno ceduto alle richieste di denaro, costringendo il malfattore ad allontanarsi a mani vuote.

IL RAGGIRO – Mentre erano in atto le ricerche del soggetto, alla centrale operativa della compagnia carabinieri di Poggio Mirteto, è giunta notizia che nel comune di Filacciano (Roma), territorio limitrofo a quello di pertinenza di Poggio Mirteto, un medesimo raggiro era stato invece portato a compimento e il fantomatico avvocato aveva asportato ad una anziana donna un “acconto” di 500,00 euro, allontanandosi poi in tutta fretta da quell’abitazione, anche per l’improvviso arrivo della figlia della truffata, che comprendendo l’inganno ai danni della madre, ha iniziato ad urlare tanto da attirare l’attenzione oltre che di alcuni cittadini del luogo, anche di un carabiniere di Poggio Mirteto, il quale libero dal servizio ed in borghese, è riuscito ad individuarlo ed a bloccarlo in strada.

PREGIUDICATO – Intanto sono giunte sul posto altre pattuglie, anche della Compagnia Carabinieri di Monterotondo ed il soggetto M.P., un pregiudicato napoletano di 43 anni, è stato accompagnato negli uffici dei Carabinieri di Poggio Mirteto per le incombenze successive, al termine delle quali è stato dichiarato in arresto per la truffa consumata e per le due tentate poco prima. Il bottino di 500,00 euro è stato interamente recuperato e restituito alla signora truffata e il malvivente momentaneamente ristretto presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza con rito direttissimo davanti al Tribunale di Rieti.

ATTENTI – Nella circostanza, i carabinieri colgono l’ennesima occasione per ribadire di non dare fiducia a persone che telefonicamente si qualificano come avvocati o appartenenti alle forze dell’ordine che richiedono denaro per qualsiasi motivo.

Foto: RietiLife ©

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