Coltello in auto, 25enne denunciato dai Carabinieri

(da comunicato dei Carabinieri) Nell’arco delle ore serali di ieri, martedì 20 novembre, i Carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto hanno realizzato un operazione ad ampio raggio con lo svolgimento di perquisizioni e di numerosi controlli alla circolazione stradale, con l’impiego massiccio di personale dedicato, oltre a quello normalmente già presente sul territorio per le emergenze.

Per lo specifico servizio, l’impegno straordinario è stato di 7 pattuglie dedicate (in divisa ed in abiti civili), che operando in sinergia tra loro ed in simultanea hanno effettuato due posti di controllo in due distinte località per poi spostarsi in contemporanea su altre zone di interesse; i luoghi maggiormente posti sotto attenzione ricadono nei comuni di Fara in Sabina e Forano. Tali attività, volte come sempre alla prevenzione dei reati in genere, con particolare attenzione ai furti in abitazione, ha consentito di scongiurare totalmente questi illeciti e di identificare 64 persone a bordo di 39 autoveicoli, procedendo nel contempo anche ad un arresto ed a una denuncia in stato di libertà.

A Forano alle 18:30 circa, gli uomini della stazione Carabinieri di Stimigliano durante un controllo stradale hanno effettuato una perquisizione veicolare ed all’interno dell’abitacolo dell’automezzo di proprietà di un italiano 25enne hanno trovato, sottoponendolo a sequestro, un coltello a scatto con una lama di 11 centimetri. L’uomo è stato denunciato a piede libero per il possesso ingiustificato dell’arma.

A Fara in Sabina, verso le 22 circa, i Carabinieri della stazione di Passo Corese, al termine di uno specifico servizio compiuto d’iniziativa, hanno individuato un pregiudicato italiano di 55 anni, dando così seguito all’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica di Rieti, lo stesso dovrà espiare una pena di quasi 5 anni di reclusione per i reati di truffa, ricettazione e falsità in scrittura privata. L’uomo, dopo le formalità di rito, è rimasto presso la propria residenza, in regime di detenzione domiciliare fino al termine della pena.

Foto: RietiLife ©

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