Questo Rieti è nella bufera. Tifosi delusi, infortuni, rischio penalizzazione e una domanda: si gioca con la Viterbese?

(ch.di.) Il Rieti vede nero. Nerissimo. Tre sconfitte di fila, i tifosi arrabbiati con la dirigenza e con la squadra – per la prestazione che dire opaca è dire poco – e un tecnico che, assieme alla squadra, è stato costretto a scusarsi, a testa bassa. Una squadra nella bufera, senza dimenticare che c’è l’attesa per capire se arriveranno le prospettate penalizzazioni (leggi). Insomma, il momento è delicato. La rimonta subita col Siracusa (dal successo 1-0 al ko 2-1) ha scollato l’ambiente, in un’aria che si avvicina molto alla contestazione. “Non ho pensato di dimettermi, io sono la soluzione” ha detto Ricardo Chéu con piglio mourinhano in conferenza stampa sabato, dopo la debacle col Siracusa. Partita che ha accentuato ancor di più i limiti di una squadra che a dicembre deve intervenire sul mercato per puntellare tutti i reparti con elementi di categoria. Il primo gol di un attaccante è arrivato solo alla nona giornata: questa, per la salvezza, non è certo la strada giusta.

SABATO SI GIOCA? – In uno scenario già così debilitato, ci si mette pure l’incertezza: sabato si gioca? Sarebbe la settimana del derby con la Viterbese, quella piena di fibrillazione e campanilismo, che rischia, però, di essere svilita dal solito bailamme sul format della B e sui ripescaggi. La Viterbese, infatti, non ha mai giocato: attende i ripescaggi (ne basta uno dal girone A o B) per essere spostata dal girone C, come da impuntatura di patron Camilli, uno non certo malleabile. Domani c’è il consiglio federale, il primo dell’era Gabriele Gravina. È quest’organo, l’unico, che dopo la sentenza del Consiglio di Stato può mettere un punto a questa storia infinita. Serie B a 19, 20, 22 o 23? Gli scenari sono diversi: o la Figc decide che in B si rimane così (e risarcisce le squadre non ripescate, Siena, Ternana, Pro Vercelli e Catania, che rimarrebbero tutte in C), oppure ne ripesca 3 (quali delle 5?), o ripesca solo l’Entella (che ha un discorso diverso e da chiarire) oppure la ripesca oltre alle 3 precedenti. Insomma, domani può succedere di tutto. E la Viterbese è interessatissima: basta anche un solo ripescaggio (pure quello dell’Entella in B) per sbloccare i gialloblù e spedirli in un girone diverso (presumibilmente l’A) da quello sud. Insomma, sabato la Viterbese o gioca col Rieti al Rocchi o sempre a Viterbo gioca col Pisa. In quest’ultimo scenario, cosa ne sarà del girone C in termini organizzativi (visto che c’è già una squadra che riposa)? Insomma, il Rieti, come se non bastasse, deve misurarsi anche con questo turbine d’incertezza e sabato non sa se giocherà e contro chi.

INFORTUNI E ASSENZE – La squadra oggi è tornata al lavoro dopo un giorno di pausa. Per la prossima gara – qualunque essa sia – Chéu non avrà capitan Gigli e Konate, squalificati. Per Konate, il rischio è anche più di una giornata di stop vista l’entrata scomposta sull’avversario. Ma c’è anche da capire come stanno Pepe e pure Dabo e Gondo, tutti usciti (tranne Pepe) per infortunio. Pepe ha un problema muscolare e qualora non recuperasse per l’eventuale partita di sabato, si configurerebbe una vera emergenza al centro della difesa, considerando anche il fatto che Sandro Costa è ancora convalescente. Infine, c’è da correggere anche la tempistica record del gol di Vasileiou. A causa di un ritardo della grafica di Eleven Sports, tutti sono stati tratti in inganno in un gol comunque velocissimo. Non sei secondi, ma intorno alla decina. Sempre da record.

Foto: RietiLife ©

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