Paratici a Rieti: “Il premio Scopigno dedicato a Marotta, è come un padre” | LE FOTO

(di Matteo Dionisi) Bentornata Scopigno Cup: dopo le ultime edizioni svolte ad Amatrice, è tornato in città un vero e proprio galà del calcio professionistico. All’Auditorium Varrone per la cerimonia della consegna dei premi “Manlio Scopigno” , per la stagione sportiva 2017-2018 sono stati premiati il direttore sportivo della Juventus Fabio Paratici come “Manager of the year 2018” e Filippo Inzaghi, attualmente tecnico del Bologna e soprattutto testimonial dello Scopigno Cup. L’allenatore piacentino, che nel 2013 vinse proprio il torneo ha ritirato il premio come miglior allenatore della Serie B ed è stato insignito della cittadinanza onoraria di Rieti. Per il premio alla carriera c’è Felice Pulici, protagonista del leggendario scudetto conquistato dalla Lazio nella stagione 1973-74. Grande protagonista è anche l’inter con Roberto Samaden, premiato come miglior direttore del settore giovanile. Grandi assenti della giornata il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri che per altri impegni non ha potuto ritirare il premio come miglior allenatore della Serie A e i calciatori della Lazio, Immobile e Murgia: il primo convocato nella nazionale maggiore, il secondo con l’Under 21. A fare gli onori di casa è stato il patron dell’Asd Scopigno Cup Fabrizio Formichetti, spalleggiato dal giornalista di Radio Radio Ilario Di Giovambattista.

“INNAMORATO DELLA JUVE” – L’attenzione era tutta per Paratici, alla prima uscita pubblica dopo l’addio di Beppe Marotta alla Juventus. Il direttore dell’area tecnica della Juventus ha dedicato proprio a lui il premio ricevuto: “Sono rimasto dietro le quinte e adesso continuerò a lavorare per costruire la Juventus più forte. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che lavorano con me, dedico questo premio a Marotta, è il mio maestro, il mio padre putativo, ci tengo molto. La Juventus è un’istituzione, ti accorgi che devi pedalare quando sei al suo interno, si deve lavorare”. Sulla domanda relativa alle accuse di violenza sessuale rivolte a CR7 Paratici è perentorio: “Cristiano è un grande uomo e un grande lavoratore, abbiamo già preso la nostra posizione sulla faccenda, e avrà il nostro sostegno”. Sulle voci di un’uscita di Paratici dalla Juventus, ha smentito tutto: “Sono innamorato della Juve, non ho mai pensato di cambiare”.

Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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